SCARSELLA s.f.

0.1 iscarsella, scarcella, scarchella, scarsela, scarsella, scarselle, scarssela, scarssella, scarzella, scarzelle, scharsela, scharsella, squarchelli.

0.2 Da *scarpicella non att nel corpus, ma da collegare col fr. ant. escharpe (GDT pp. 579-80).

0.3 Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Fiore, XIII u.q. (fior.), Lett. sen., XIV pm. (2), Gloss. lat.-aret., XIV m., Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti).

In testi sett.: a Vang. venez., XIV pm., Doc. padov., 1350.

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Doc. catan., 1345, Senisio, Declarus, 1348 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. benedire scarsella 1.1; termine della scarsella 3.3.

0.7 1 Borsa, solitamente portata appesa al collo o alla cintura, in cui si ripone denaro o altro. 1.1 Fig. Protezione. 1.2 Fras. Benedire scarsella: consacrare la partenza di un pellegrino. 2 Bisaccia dei pellegrini (spesso in dittologia con bordone, che insieme ad esso ne costituisce il contrassegno). 3 Borsa utilizzata dai corrieri per trasportare la posta. 3.1 Meton. Corriere del servizio postale. 3.2 Meton. Lo stesso contenuto della borsa; posta. 3.3 Termine della scarsella: termine di consegna della posta. 4 Società specializzata nello smistamento e nella consegna di posta per conto di mercanti.

0.8 Andrea Felici 30.12.2013.

1 Borsa, solitamente portata appesa al collo o alla cintura, in cui si ripone denaro o altro.

[1] Doc. catan., 1345, pag. 38, col. 2.6: filu di balesta, omne filu culuratu, centuri culurati di filu, squarchelli culurati di filu...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 4, vol. 3, pag. 302.12: sì ssi vestieno i giovani una cotta overo gonnella, [[...]] e una coreggia come cinghia di cavallo con isfoggiate fibbie e puntale, e con grande iscarsella alla tedesca sopra il pettignone...

[3] a Vang. venez., XIV pm., Matt., cap. 10, pag. 37.54: [9] No voglè poseder né or né arçent né pecunia a le vostre coreçe; [10] no voiè portar scharsela en viaço e chalçari per chamini...

[4] Stat. fior., XIV pm. (3), pag. 154.13: Item che niuna donna sposa o altra persona per liei il dì che ne va a marito, [[...]] o faccia dare o donare alchuno velo, borsa, cintura, o scarsella o altra cosectta o cosa da donare...

[5] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 70, pag. 252.13: e continuo egli si portava questa lettera nella scarsella, chè di ciò egli prendeva grande conforto.

[6] Pieraccio Tedaldi, XIV pm. (fior.), 13.2, pag. 729: Omè, che io mi sento sì smarrito, / quand' io non ho denar ne la scarsella...

[7] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 304.16: hec pera, re, la scarssella.

[8] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 3, pag. 516.34: trovata che noi l'avremo [[la pietra]], che avrem noi a fare altro se non mettercela nella scarsella e andare alle tavole de' cambiatori...

[9] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 16, pag. 142.15: Arrivao con fortuna in piaia romana e perdìo là in quello pericolo onne sio arnese, fi' alla scarzella delli fiorini.

[10] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 67, pag. 148.18: In fé di Dio, questo gentiluomo è molto amico delle pietre, e ne deve avere piena la scarsella.

- [In contesto fig., con rif. alla parte turgida del corpo].

[11] Esopo tosc., p. 1388, cap. 16, pag. 111.16: Se bene ti risoviene del tempo della tua gioventudine, dilettaviti di portare una bella scarsella nel petto e per tu ferocità più volte mi faciesti disordinate paure.

1.1 Fig. Protezione.

[1] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Bar 5, vol. 7, pag. 347.16: Iddio ti circonderà come una scarsella di giustizia, e porrà al tuo capo la mitria dello eterno onore.

1.2 Fras. Benedire scarsella: consacrare la partenza di un pellegrino.

[1] Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.), 168, pag. 644: E a le fin de dreo sì enso un gran vilan / del profundo d'abisso, compagnon de Sathan, / de trenta passa longo, con un baston en man / per benëir scarsella al falso cristïan...

2 Bisaccia dei pellegrini (spesso in dittologia con bordone, che insieme ad essa ne costituisce il contrassegno).

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 228.7, pag. 458: E sì v'andai come buon pellegrino, / Ch'un bordon noderuto v'aportai, / E la scarsella non dimenticai...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 90, vol. 1, pag. 401.16: fammi dare il mio muletto, e 'l mio bordone, e scarsella, com' io ci venni...

[3] Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 164v, pag. 66.17: Mala etiam dicitur pera pastoralis vel scarcella peregrini vel saccus vel parva vestis usque ad cintum.

[4] Legg. S. Giuliano, XIV m. (tosc.), pag. 251.8: e poi si vestì di schiavina, e prese lo bordone e scarsella e cappello, e fue mosso, e andò per lo mondo là dove erano le sante orlique...

[5] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 4, pag. 121.14: De' romei e de' peregrini si dice che basta se presono il bordone e la scarsella, com' è usanza, dal propio prete...

[6] Novella d'un barone, XIV (fior.), pag. 25.24: co' bordoni e con iscarsella e co ischiavina, al nome di Gieso Cristo e della Vergine Maria, si misono in camino...

[7] Poes. music., XIV (tosc., ven.), Appendice, ball.17.5, pag. 352: vo cantando - con la voce bella, / con dolce aspetto e con la treccia bionda: / non ho se no 'l bordone e la scarsella.

[8] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 9, pag. 58.21: Ora ène mutata connizione, che a deletto portano capelletto in capo per granne autoritate, varva foita a muodo de eremitano, scarzella a muodo de pellegrino.

[9] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 48, pag. 279.11: La prima cosa che fa lo pelegrino quando si parte, si veste di schiavina, apiccasi la scarsella, e mettevi ago e refe e moneta d'ariento e d'oro...

[10] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 12, terz. 98, vol. 1, pag. 145: riposesi il bordone, e la scarsella / il Romeo, pochè fu dato al servire.

- [In contesto metaf. (in cui 'borsa' e 'bastone' stanno per gli attributi sessuali maschili)].

[11] Fiore, XIII u.q. (fior.), 230.3, pag. 462: E lla scarsella c[h]'al bordon pendea, / Tuttor di sotto la facea urtare, / Credendo il bordon me' far entrare...

3 Borsa utilizzata dai corrieri per trasportare la posta.

[1] Lett. sen., XIV pm. (2), pag. 92.9: Sappiate che io voglio che esse scritte venghano di qua; e però piaciavi di darle a llei, che me le mandi; o voi me le mandiate per persona sichura, ma no ne la scharsella, perciò che costarebero troppo.

[2] Doc. fior.>moden., 1357 (2), pag. 152.11: e quando vi sono la magiore parte, overo i loro garzoni, sì debano aprire la scarsela e rendere tutte le letere de' colegati, e ogni altra letera risugelare ne la scha[r]sela e sostenere un dì...

3.1 Meton. Corriere del servizio postale.

[1] Lett. fior., 1375 (5), pag. 175.49: non ci è più bello mandarle [[le lettere]] che per la scharsella, e più salvo modo però che no' se ne può perdere mai veruna o elle si perdono tutte...

[2] F Lett. comm., 1380-1407 (tosc./sett.), [1395]: Lettere di qui a Vinega fate chonto che ongni domenicha mattina ci va per reghola 1 fante e di qui a Bruga, chome le scharselle da Lucha là passano per qui e chosì per Parigi... || Frangioni, Milano fine Trecento, p. 283.

3.2 Meton. Lo stesso contenuto della borsa; posta.

[1] Doc. fior.>moden., 1357 (2), pag. 152.1: che ogni fante che porterà la scarsela, posa prendere ogni vantagio che li piace da' colegati de la Scarsela e da altri, e se giugnesse anzi al termine de la scarsela sei dì, possa tenere la scarsela tre dì...

3.3 Termine della scarsella: termine di consegna della posta.

[1] Doc. fior.>moden., 1357 (2), pag. 152.3: e se [[il fante]] giugnesse anzi al termine de la scarsela sei dì, possa tenere la scarsela tre dì; e se giugnese anzi al deto termine de la scarsela da sei in quatro dì, la possa tenere due dì...

4 Società specializzata nello smistamento e nella consegna di posta per conto di mercanti.

[1] Doc. fior.>moden., 1357 (2), pag. 150.30: chatuno de' colegati a la decta Scarsela debia eli o suo compagno andare a jurare per sè e per la sua compagnia d' oservarli e d' atenerli...

[2] Doc. fior.>moden., 1357 (2), pag. 151.6: Apreso che se deba fare uno sugelo grande, entrovi San Giovanni Batista, come istà nel fiorino, con lettere che dichano «sugelo de' mercatanti de la Scarsela di Firenze» il quale debano tenere i maestri de la Scarsela che fiano pe' tempi...