IRASCIBILITÀ s.f.

0.1 irascibilità , irascibilitade.

0.2 Lat. tardo irascibilitas (DEI s.v. irascere).

0.3 Paolino Minorita, 1313/15 (venez.): 1.

0.4 In testi tosc.: Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Filos.] Una delle tre (secondo Platone, quattro secondo Aristotele) facoltà dell'anima, che provoca una reazione (moderata o eccessiva) di sdegno verso ciò che è sentito come ingiusto o irrazionale.

0.8 Zeno Verlato 02.09.2013.

1 [Filos.] Una delle tre (secondo Platone, quattro secondo Aristotele) facoltà dell'anima, che provoca una reazione (moderata o eccessiva) di sdegno verso ciò che è sentito come ingiusto o irrazionale.

[1] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 10, pag. 11.18: la forteça fortificha la irascibilitade propriamente contra' perigoli de morte per justa chaxon.

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 13, 22-36, pag. 242, col. 2.13: molto maoremente se deno amare naturalmente qui' da chi nui avemmo casone d'averli, secondo la irascibilità , alcuno odio...

[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 7, 1-15, pag. 150.15: per lo numero ternario s'intendeno le tre potenzie dell'anima che la mostrano perfetta; cioè razionalità, irascibilità e concupiscibilità...