GIGA s.f.

0.1 giga, gighe.

0.2 Franc. *giga (DEI s.v. giga). || FEW XVI, 35 documenta un a.a.ted. giga (non ricostruito).

0.3 Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.); Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

N Le att. in Jacopo della Lana e Francesco da Buti sono cit. dantesche.

0.6 N In ED s.v. ribeca (Raffaello Monterosso) non si esclude che Dante (cit. in 1 [2]) si riferisca ad uno strumento a pizzico per l'accostamento all'arpa e per il suono emesso (il tintinno).

Doc. esaustiva.

0.7 1 [Mus.] Strumento cordofono ad arco con cassa a forma di pera o di coscia e dotato di tre o quattro corde.

0.8 Ilaria Zamuner 03.07.2013.

1 [Mus.] Strumento cordofono ad arco con cassa a forma di pera o di coscia e dotato di tre o quattro corde.

[1] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 294.9, pag. 120: Audi' sonar d'un'arpa e smisurava / cantand' u· llai onde Tristan morie; / d'una dolze vïuol' audi' sonante, / sonand' una donzella lo 'ndormante; / audivi suon di gighe e ciunfonie.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 14.118, vol. 3, pag. 236: E come giga e arpa, in tempra tesa / di molte corde, fa dolce tintinno / a tal da cui la nota non è intesa, / così da' lumi che lì m'apparinno / s'accogliea per la croce una melode / che mi rapiva, sanza intender l'inno.

[3] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 14, 112-126, pag. 330, col. 2.1: E come giga. Qui exemplifica lo loro canto non essere intexo per lui, tanto era excelso, sí come viene molte fiate che 'l sonare d'alcuno instrumento è odito da tale che non l'intende per distintioni e parti, ma universalmente sa ben esser quel canto dolce e piasevele.

[4] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 14, 112-126, pag. 426.32: E come giga; questo è uno istrumento musico che fa dolcissimo suono.