RIPÀSCERE v.

0.1 rapasciute, ripasceano, ripasciute, rripassci; a: ripascenu.

0.2 Lat. tardo repascere (GDLI s.v. ripascere). || In 2 possibile influsso semantico del fr. ant. repaistre 'nutrire'.

0.3 Bono Giamboni, Trattato, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Trattato, a. 1292 (fior.).

In testi sic.: a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Nutrire di nuovo. 2 Nutrire anche (qno o qsa). 2.1 [Con rif. a persone:] rifocillare. [In contesto fig.:] nutrire (nella fede).

0.8 Rossella Mosti 02.09.2013.

1 Nutrire di nuovo.

[1] Bono Giamboni, Trattato, a. 1292 (fior.), cap. 30, pag. 151.16: «A similitudine di pecore saranno poste l'anime in inferno, e la Morte le pascerà»: è a dire che, secondo che le pecore pascono l'erbe in tal modo che sempre rinascono, acciò che sieno anco rapasciute, così la Morte uccide l'anime del ninferno in tal modo che sempre rinascono, acciò che sieno anche morte.

2 Nutrire anche (qno o qsa).

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 27, par. 2, pag. 449.31: dicie a llui singhularmente Giesù Cristo: «Passci le mie pecore e rripassci i miei angnelli, passci le mie pecore, passci le mie pecore»...

2.1 [Con rif. a una persona:] rifocillare. [In contesto fig.:] nutrire (nella fede).

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 29.17: Noi leggiamo che 'l grande maestro d'umiltà Iesù Cristo, quand'elli avea predicato e ripasciute le genti, e malati e magagnati gueriti, allora fuggia in su delle genti nella montagna per essere in orazione, per noi insegnare a fuggire i lodi.

[2] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 87, pag. 112.17: li fructi foru li XII apostoli ki tuttu lu mundu ripascenu et nutricanu per doctrina et per luru exempli...