0.1 ensacando, ensaccare, insaca, insacca, insaccare, insaccarono, insaccata, insaccate, insaccati, insaccato, insaccavano, insacchare, insacchata, insaccheranno, insacchino, insacchò, insaccò, 'nsaccarsene, 'nsaccherebbon; f: insaccano.
0.2 Da sacco.
0.3 Doc. fior., 1299-1300: 1.
0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1299-1300; Stat. pis., 1304.
In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.
N L'att. in Maramauro è cit. dantesca.
0.6 N L'es. di Giordano da Pisa, cit. a partire da Crusca (3) e passato a TB e GDLI, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 88-90.
0.7 1 Riporre nel sacco di imballaggio (una merce). 1.1 Sost. L'atto di imballare. 1.2 Mettere in borsa. [In contesto fig.:] arricchirsi. 1.3 Ingerire con voracità, saziarsi (anche pron.). 2 [Dir.] Inserire nel sacco (i nomi dei cittadini da estrarre a sorte per il conferimento di cariche pubbliche); lo stesso che imborsare. 3 Chiudere dentro, contenere.
0.8 Sara Ravani 11.09.2013.
1 Riporre nel sacco di imballaggio (una merce).
[1] Doc. fior., 1299-1300, pag. 783.6: Anche n' avemo dato, questo die, lb. IIIJ s. VIJ d. VIIJ per XVIIIJ saccha e XIIJ isca(r)pi(lgliere) ove s' insacchò il detto filo e trama...
[2] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 368.34: E lo allume si è una mercatantia che mai non si guasta [[...]] e se lungamente l'ai a guardare, disaccalo e guardalo disaccato [[...]] e poi quando lo rendessi o vero lo vendessi lo puoi insaccare e provedere...
[3] Stat. pis., 1322-51, cap. 51, pag. 517.11: Et che li boldroni et lana, et altre cose et mercie li quali et le quale legheranno et insaccheranno, non depretieranno nè biasmeranno...
- [Detto di persona:] imprigionare dentro un sacco.
[4] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 230, pag. 595.2: E' serebbe meglio a stare in inferno, che stare in questo contado; che è a dire, che allato alla porta sieno gli uomeni presi e insaccati!
1.1 Sost. L'atto di imballare.
[1] Stat. pis., 1304, cap. 60 rubr., pag. 696.17: Di chiamare officiali sopra l' ensaccare, et sopra fare pescare la lana.
1.2 Mettere in borsa. [In contesto fig.:] arricchirsi.
[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 76.9, pag. 383: che, per mantener aotura, / e per inpir lo cofin, / de comun faito àn morin / per strepar l'aotru' motura, / ensacando ogni mestura / per sobranzar soi vexin.
[2] A. Pucci, Rime (ed. Corsi), a. 1388 (fior.), 9.4, pag. 815: I fra' minor de la povera vita / tra noi si fanno chiamar secolari: / e' mostran non voler toccar danari / e 'nsaccherebbon con le cinque dita...
1.3 Ingerire con voracità, saziarsi (anche pron.).
[1] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 37.23, pag. 90: Costei intende solo a far gran macco / Di vivande, e 'nsaccarsene il corpaccio, / E a bombar secondochè vuol Bacco.
[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (ii), par. 26, pag. 371.30: e talvolta, non potendo lo stomaco sostenere il soperchio, non altramente che faccia il cane, sozamente si vòta quello che ingordamente s'è insaccato.
- [In contesto fig.].
[3] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 3, pag. 30.7: Tutti i pastori tuoi, o Gerusalemme, si pascono di vento; ma chi di vento s' empie, o insacca, come si dice, nebbia, non sarà pieno mai sofficientemente.
[4] f Giordano da Pisa, Prediche (Redi): Novelli Epuloni, nella ingordissima epaccia, insaccano tutto il loro avere. || Crusca (3) s.v. insaccare.
2 [Dir.] Inserire nel sacco (i nomi dei cittadini da estrarre a sorte per il conferimento di cariche pubbliche); lo stesso che imborsare.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 72, vol. 3, pag. 465.11: si fece ordine e dicreto in Firenze che nullo forestiere fatto cittadino, il quale il padre e ll'avolo ed elli non fossono nati in Firenze o nel contado, non potesse essere uficiale o avere alcuno uficio, nonistante che fosse eletto o insaccato, sotto certa grande pena.
[2] Stat. fior., Riforme 1341-53, [1353], pag. 405.20: che i consiglieri del detto Consiglio generale e spetiale, da quinci innanzi ogni anno del mese di gennaio s' insacchino, overo imborsino, e facciasene segreto scriptinio per li Consoli e consiglieri del detto Consiglio generale dell' Arte...
[3] Stat. fior., Riforme 1352-61, (1353), pag. 258.18: Al ventesimo capitulo, che dice che i consoli debiano insacchare quegli che lavorano del lavoro luchese, per cierchare delle dette cose divietate, diciamo che si debiano insacchare tutti quegli dell' arte Porta Santa Maria...
[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 24, vol. 2, pag. 163.12: e chi era sanza vergogna, a' tempi che ssi insaccavano per squittino generale li uomini all'uficio del priorato, si provedea dinanzi colli amici, e colle preghiere, e con doni, e con ispessi conviti...
[5] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 48, terz. 24, vol. 3, pag. 36: Volendo ciascun essere insaccato, / Firenze fu per andare a romore, / e per turbar suo pacifico stato.
- Sost.
[6] Reg. milizie, 1337 (fior.>lucch.), pag. 499.27: nella quale tra l' altre chose si contene la forma della electione de' decti officiali et delli loro notari per viam et modo di insaccagione d' essi officiali et notari, et le electioni facte per vigore et provisione del decto insaccare...
3 Chiudere dentro, contenere. || Cfr. ED, s.v. insaccare.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 7.18, vol. 1, pag. 111: Così scendemmo ne la quarta lacca, / pigliando più de la dolente ripa / che 'l mal de l'universo tutto insacca.
[2] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 7, pag. 183.3: E questo insaca è a dire 'comprende' a modo che uno comprende multe cosse nel saco.
[3] f Capitoli Commedia, a. 1374 (tosc.-pad.), Inf., 39: Ten Pluto in quarta lacca / gli prodigi el avar che accozzi giostra: / qui papi et cardinali avari insacca... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.
[4] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 7, 16-35, pag. 202.35: alcuna volta, invidia, accidia, superbia et ira, come appare nell'avaro, e però ben dice che insacca il mal di tutto il mondo; cioè contiene in sé: ché insaccare è contenere.