TETTARE v.

0.1 teta, tetar, tetasan, tetta, tettare.

0.2 Da tetta.

0.3 Ottimo, Par., a. 1334 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Par., a. 1334 (fior.).

In testi sett.: Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; San Brendano ven., XIV.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Succhiare il latte dal seno (gen. quello materno), lo stesso che poppare. 1.1 Sost. 2 Estens. Lo stesso che succhiare (in contesto fig., detto dell'orsa, con rif. alla cupidità tradizionalmente attribuita all'animale).

0.8 Sara Ravani 02.10.2013.

1 Succhiare il latte dal seno (gen. quello materno), lo stesso che poppare.

[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 30, pag. 145.6: [8] Tu fê chomo la mare al so' figlio chi teta chi mete sul borrin del pechio qualche amaritudin o terra o spuo o qualche altra soçça cosa...

[2] San Brendano ven., XIV, pag. 72.9: Vui dové saver che in questa isola si è bone erbe e rosada che cazie plena de mana, e lo êro molto tenperado e bon, onde elo è sì gran bon star; e nesun non li tuò' la late soa per forza, da che li agneli suo' non teta plui...

1.1 Sost.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 23, pag. 517.2: così verso lei stendeano le braccia, come fanno li piccoli lattanti verso la madre, quando dimostrano l'affezione loro del tettare.

2 Estens. Lo stesso che succhiare (in contesto fig., detto dell'orsa, con rif. alla cupidità tradizionalmente attribuita all'animale).

[1] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 70.45, pag. 347: Tal se fa matto, / che porta sotto un gatto / che piglia - cum l'artiglia / sùrixi e oxelli / entro li borselli / c[h]e se porta per i omini, / per certi visdomini / che se gl'imbursa: / e' fano como l'orsa / che sempre tetta.