LUMINARE (1) s.m.

0.1 luminare, luminari.

0.2 Lat. eccl. luminar (DEI s.v. luminare 1).

0.3 Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.); Legg. S. Torpè, XIII/XIV (pis.); Stat. sen., c. 1331; Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti).

In testi sett.: Scritti spirituali ven., XIII.

0.7 1 Insieme di lumi accesi. 1.1 Lo stesso che fiaccola? 2 [Rif. alla luna, al sole, alle stelle:] corpo celeste luminoso. 2.1 [In contesto fig.:] occhio.

0.8 Veronica Ricotta 15.05.2014.

1 Insieme di lumi accesi.

[1] Stat. sen., c. 1331, cap. 55, pag. 54.14: A la quale messa si debbano fare luminari di XIJ candele di cera a le spese de la detta Casa.

[2] Stat. fior., 1356 (Lancia, Ordinamenti), pag. 437.7: Et in alcuna sepoltura, per luminari che si facessero alla maggiore cappella d' alcuna chiesa, o a cappella che alcuno morto avesse in sua vita fatta, non si possa in tutto spendere o dare se non infino in venti libbre di candele di cera...

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 177, Consacraz. chiesa, vol. 3, pag. 1607.3: Nel terzo luogo, cioè la terza ragione, si è per rappresentare gli apostoli, ché quelli XII luminari che si pognono innanzi a le croci significano XII apostoli, i quali per la fede del crocifisso alluminarono tutto il mondo.

1.1 Lo stesso che fiaccola?

[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 131, S. Giovanni Crisostomo, vol. 3, pag. 1168.22: Il quale non vogliente tornare, fu rimenato a casa sua, faccendolisi incontro tutto il popolo con ceri e con luminari. || Cfr. Legenda aurea, CXXXII, 152: «Qui eum redire nolentem ad propria reduxerunt, eidem cum cereis et lampadibus universo populo occurrente»

2 [Rif. alla luna, al sole, alle stelle:] corpo celeste luminoso.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 8.1, pag. 225: Un sol si vede, ch'ogni luminare / dispare - per lo gran sprendor che rende, / e per li razzi che manda per l'âre / d'inamorare - alcun non si difende...

[2] Legg. S. Torpè, XIII/XIV (pis.), cap. 2, pag. 57.12: E 'l beato messer santo Torpè rispuose: «Io adoro solamente uno Dio verace il qual è '· lo cielo e '· la terra, lo quale habita in alto e puose nel cielo li grandi luminari solo».

[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 44, vol. 2, pag. 73.25: Nel quarto dì fece Dio li luminari nel Firmamento, cioè Sole, Luna, e stelle, e fecele di fuoco, come si crede, perchè illuminassero il dì, e la notte...

2.1 [In contesto fig.].

[1] Rubriche Commedia, 1321-55 (fior.), Par. c. 18, pag. 293.1: Canto XVIII, nel quale si monta ne la stella di Giove, e narrasi come li luminari spirituali figuravano mirabilmente...

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 11, pag. 280.16: «Nella città di Roma quelli chiari luminari del mondo, beato Domenico e beato Francesco...

[3] Fioretti S. Francesco, 1370/90 (tosc.), cap. 42, pag. 182.1: La provincia della Marca d'Ancona fu anticamente, a modo che il cielo di stelle, adornata di santi ed esemplari frati, i quali, a modo che luminari del cielo, hanno alluminato e adornato l'Ordine di santo Francesco...

- [In contesto fig.:] lo stesso che occhio.

[4] Brizio Visconti, a. 1357 (tosc.), 2.59, pag. 182: e suo begli occhi com'è suso in cielo / dio Venus s'assomiglia, / ché l'un non face a l'altro alcun soverchio, / ma di que' luminari il bel coverchio / che cuopre e manifesta...