0.1 lluminare, lumenare, lumeno, lumina, luminante, luminar, luminare, luminata, luminate, luminato, luminavan, luminerae, luminò.
0.2 Lat. luminare (DEI s.v. luminare 3).
0.3 Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Boccaccio, Filocolo, 1336-38; Doc. amiat., 1363 (4); Teologia Mistica, 1356/67 (sen.).
In testi sett.: Doc. venez., 1315 (04).
In testi mediani e merid.: Poes. an. perug., c. 1350.
0.7 1 Rendere luminoso, rischiarare. 1.1 Fig. Diffondere la luce (della conoscenza), ispirare. 1.2 Illuminare con ceri o lumi (per uso liturgico). 2 [Med.] Curare gli occhi da affezioni oftalmiche.
0.8 Veronica Ricotta 16.05.2014.
1 Rendere luminoso, rischiarare.
[1] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 32.10, vol. 1, pag. 212: Da voi, maiestad'eterna, / deitade sempiterna, / la citade k'è superna / kiaramente è luminata.
[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 122, pag. 509.32: poi vinti dal sonno, abbracciati soavemente dormendo stettero tanto, che il sole luminò ciascuno clima del nostro emisperio con chiara luce.
1.1 Fig. Diffondere la luce (della conoscenza), ispirare.
[1] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 2, pag. 22.8: et ancora lo nostro fructo luminerae lo mundo, sicome Dio disse in del Vangelio a li suoi apostoli...
[2] Fazio degli Uberti, Rime pol., c. 1335-p. 1355 (tosc.), 6.5, pag. 34: O sommo bene, o glorioso Iddio, / ch'alluminasti inanzi a Faraone, / come la Bibbia pone, / Ioseppo, onde fu scampo a quella gente, / lumina, Padre, lo 'ntelletto mio, / sì che dir possa d'una visione / la vera intenzione...
[3] Poes. an. perug., c. 1350, 476, pag. 28: Quanto del bel chiaror son luminate / quei ch'en aversità portan patientia / e 'lla prosperità son temperate!
[4] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2, 2, pag. 40, col. 1.21: La notte è la oscura corteccia della Scrittura, e anche ogni sensibile creatura; per la qual cosa la mente è luminata dentro acciocchè per levamento amoroso di mente si riposi nell'unitive ricchezze dell'amore.
1.2 Illuminare con ceri o lumi (per uso liturgico).
[1] Doc. venez., 1315 (04), pag. 143.35: item laso a sen Felippo Iacomo ogno anno un dopler da vinti soldi per luminar lo corpo de Christo.
[2] Doc. amiat., 1363 (4), pag. 88.16: e di questi quatro doppieri che due ardano a lluminare el Signore al suo altare, e gli altri due che rimarano sì ardano p(er) li morti...
2 [Med.] Curare gli occhi da affezioni oftalmiche.
[1] Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.), pag. 41.1: A luminare gli ochi, tòlli luminella e peradella ed erba verde, igualmente di ciaschuno. Tritalo sì, che n'escha lo sugho, e di quella metti ne li ochi chor una penna, quando si vàe a letto...