0.1 lluminarii, luminaria; f: luminarj.
0.2 Lat. luminarius.
0.3 F Cavalca, Frutti della lingua, a. 1342 (pis.): 1.
0.4 In testi tosc.: F Cavalca, Frutti della lingua, a. 1342 (pis.).
In testi sett.: Tristano Veneto, XIV.
0.6 N Att. solo al plur., si considerano solo le occ. riconducibili a luminario; altra doc. s.v. luminare 1.
0.8 Veronica Ricotta 03.06.2014.
1 [Rif. alla luna, al sole, alle stelle:] corpo celeste luminoso.
[1] F Cavalca, Frutti della lingua, a. 1342 (pis.), cap. 37, pag. 344-45: più notti fece apparire sopra alla fossa sua grandi luminarj; sicché per questo segno, e quell'altro che l'anima sua fu veduta uscire del forno... || Bottari, Frutti della lingua, p. 362.
[2] f Zanobi da Strada, Moralia S. Greg., a. 1361 (tosc.), L. IV, cap. 1, pag. 126.3: direbbe l'Apostolo: Nel mezzo della nazione ria e perversa, intra la quale voi date lume e splendore, come luminarii, overo stelle nel mondo. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[3] Lucidario ver., XIV, L. 1, quaest. 59, pag. 34.6: è similantemente retondo como lo firmamento, e sì ave ocli altresì à in celo duo luminaria, zoè ['l] sole e la luna.
[1] Tristano Veneto, XIV, cap. 591, pag. 544.36: Elli aveva là dentro tal lluminarii che tuti vedheva molto claro, fora cha Tristan...
[u.r. 21.11.2019]