LUMINATO agg.

0.1 luminata, luminato; a: luminate.

0.2 V. luminare.

0.3 Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.).: 1.

0.4 In testi tosc.: a Jacopo Alighieri, Dottrinale, a. 1349 (fior.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.).

0.6 A Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.): Luminato.

0.7 1 Risplendente di luce di virtù intellettuale, morale o spirituale (fig.). 1.1 Che conferisce onore.

0.8 Veronica Ricotta 16.05.2014.

1 Risplendente di luce di virtù intellettuale, morale o spirituale (fig.).

[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 7.78, pag. 85: Luce luminativa, / luce demustrativa, / non vene all' amativa / chi non è en te luminato. / Amor, lo tuo effetto / dà lume a lo 'ntelletto, / demostrali l' obietto / de l' amativo amato.

[2] Ant. da Tempo, Rime (ed. Grion), 1332 (tosc.-padov.), 2.9, pag. 78: La breve lingua par più luminata, / È più leçiera a cognoscenza e grata; / Puoco parlar è da quelor ch'èn saçi.

[3] a Jacopo Alighieri, Dottrinale, a. 1349 (fior.), cap. 59.20, pag. 313: Sopra le septe spere / le luminate schiere / mostra della militia / dell'eterna letizia: / nell'octavo girone, / è lor dispositione.

[4] f Pistole di S. Girolamo volg., XIV: Quello chiaro e luminato profeta David dicendo: buono per me, Signore, che tu m'hai illuminato.

1.1 Che conferisce onore.

[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 53.76, pag. 44: Ché più di lor che d'altri forte ploro, / pensando a' padri e al vetusto fregio / che luminato pregio / fecion a te e tu a lor che 'l desti; / ed or chi n'è che qui per te si desti?