FORTUITO agg.

0.1 fortuita, fortuite, fortuiti, fortuito, fortuitu, fortuyti, fortuytu.

0.2 Lat. fortuitus (DELI 2 s.v. fortuito).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1 [6].

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.); Stat. fior., 1334.

In testi sett.: a Doc. ver., 1356 (2).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. caso fortuito 1; di fortuito 1.1.

0.7 1 Che avviene per caso, senza volontà o ragione apparente. 1.1 Locuz. avv. Di fortuito: in modo casuale. 2 Inatteso, imprevisto. 3 Soggetto a cambiamento, variabile.

0.8 Andrea Felici 06.07.2013.

1 Che avviene per caso, senza volontà o ragione apparente.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 2, cap. 4, pag. 55.8: se questo nome vano di fortuita felicitade ti muove, licito è che tu computi meco come di moltissimi beni e grandissimi tu abbondi.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 7, vol. 2, pag. 161.31: l'altri homini communimenti, quandu avenu alcunu mesayu, stannu aspartati et dublanu li tenebri jungendu a li adversitati fortuiti li vuluntarusi.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 135, vol. 3, pag. 270.26: Prima dolutosi con noi del sinistro caso e fortuito avenimento occorso alla nostra gente e alla sua; ma poi, [[...]] ci pregò significassimo al nostro Comune.

[4] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 16, par. 11, pag. 95.9: E ccierto tale e altressì ciertanamente non può donare succiessione per natività, ch'è molte volte fortuito e aventuroso...

[5] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 12, 46-66, pag. 329.12: ella s' apparecchiò la nebbia in sua figura, cioè li beni fortuiti ovvero mondani, che sono come nebbia che appaiono e non sono quel che dimostrano...

- Caso fortuito.

[6] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 5, pag. 26.13: perciò che, secondo che neuna cosa si fa sanza cagione nel mondo, non si mantiene per casi fortuiti, cioè per avenementi...

[7] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 59, pag. 242.18: E chiunque lo detto avere [[...]] perdesse per caso fortuito, lo quale caso fortuito si ditermini per li Consoli dell'Arte con consiglio di dodici mercatanti di diverse XII botteghe non compagni d' alcuna delle parti, non sia tenuto di ristituirlo...

[8] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 196, par. 3, vol. 2, pag. 271.19: Ma quando alcuno andasse per chierco overo enfermo overo per altro caso fortuito overo per altra evidente necessità [[...]] e 'n providentia de la podestà overo capetanio degga remanere...

[9] a Doc. ver., 1356 (2), pag. 321.17, 19: Ite(m) se caso avegnesso, che Deo no 'l voia, che p(er) caso fo(r)tuito algun danno avegnisso ala dita co(m)pagnia, arto e merca(n)daria de sea, tuto quel te(m)po che durarà la dita co(m)pagnia che quel cossì fato danno p(er) caso fo(r)tuito seguì fiando notificà quello danno a tuti q(ui)gi dela dita co(m)pagnia...

1.1 Locuz. avv. Di fortuito: in modo casuale.

[1] F Giordano da Pisa, Prediche, 1304-1305 (pis.>fior.): e che queste cose, che 'ntervengon quaggiù, adivengan di fortuito, e di caso, e di rimbalzo miserevolmente... || Manni, p. 204.

2 Inatteso, imprevisto.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 21, pag. 49.16: Nè Fulvio dimorò, non tanto da alcuna sua speranza tirato, quanto dall'impeto fortuito degli uomini d'arme. || Cfr. Liv. XXV, 21, 5: «militum impetu fortuito tractus».

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 10, cap. 35, pag. 505.35: Annibale, [[...]] quella laude acquistò, d' avere con singolare arte quello dì ordinate le schiere: gli elefanti nella prima fronte: il fortuito impeto de' quali e la intollerabile forza i segni seguitassero e vietassero a' Romani di servare gli ordini... || Cfr. Liv. XXX, 35, 6: «fortuitus impetus atque intolerabilis vis».

3 Soggetto a cambiamento, variabile.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 17, pag. 223.21: ma oltre a questa cagione ancora sì come la fortuita inclinazione degli animi, la quale tutta Ispagna aveva dal cartaginese imperio rivolta al Romano, lui aveva tirato.