INCÓRRERE v.

0.1 ancorerà , emcorrarà , encore, encoresse, encorra, encorrano, encórrare, encorse, encurga, encurgano, encurra, encurrano, encurreronno, encurresse, encurrissero, encurse, inchora, inchorre, inchorrono, inchorsi, inchuresti, incora, incore, incorer, incoreranno, incorerave, incorere, incorra, incorrano, incorre, incorre', incorrea, incorremo, incorrendo, incorrene, incorreno, incorrer, incorrerà , incorrerae, incorrerano, incorrere, incorrerebbe, incorrerebbono, incorrerlo, incorress', incorresse, incorresseno, incorressero, incorressino, incorreste, incorrevano, incorri, incorriamo, incorrino, incorrissi, incorrono, incorsa, incorse, incorsero, incorsi, incorso, incorsono, incorsse, incurra, incurrano, incurranu, incurrendu, incurrere, incurreva, incurri, incurria, incurrirai, incurriri, incurrissi, incurseno, incursi, incursu, incurto, inscorserlo, jncurrissi, 'ncorre, 'ncorso.

0.2 Lat. incurrere (DELI 2 s.v. incorrere).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Doc. sen., 1300; Stat. sen., Addizioni 1298-1309; Quatro partite del corpo, 1310 (fior.); Stat. fior., 1310/13; Stat. collig., 1345; Stat. lucch., XIV pm.; Lett. volt., 1348-53.

In testi sett.: Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Stat. bergam., XIV pm. (lomb.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.); Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.: Stat. assis., 1329; Stat. perug., 1342; Stat. castell., XIV pm.; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Stat. palerm., 1343.

0.5 Nota le forme encurga, incurto, incurrire che evidenziano fenomeni di variazione morfologica di matrice analogica.

Locuz. e fras. incorrere alle pene 1.1; incorrere in pena 1.1; incorrere in una infermità 1; incorrere in una pena 1.1; incorrere nell'infermità 1.

0.7 1 Incorrere a, in qsa (condizione disagevole, disdicevole, invalidante o pericolosa): esporsi o essere soggetto ad una circostanza negativa; rischiare qsa. 1.1 [Dir.] Essere colpito da una condanna. Fras. Incorrere in (una) pena, alle pene (con un determinante o un complemento che specifica l'entità o la natura della pena). 1.2 [Rif. ad ogg, indiretto animato:] lo stesso che imbattersi. 2 [Rif. ad un improvviso evento neg.:] aver luogo, accadere. 3 Incorrere in qsa (un luogo o gli elementi che lo contraddistinguono): attraversare in corsa; fare incursioni. 3.1 [Rif. ad ogg. animato:] lo stesso che rincorrere.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 07.05.2013.

1 Incorrere a, in qsa (condizione disagevole, disdicevole, invalidante o pericolosa): esporsi o essere soggetto ad una circostanza negativa; rischiare qsa.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 6, pag. 303.2: Et [se è] pigro e lussuri[o]so e lento a ttutte le cose incorrene l'uomo poco meno in tutti ma' vizii...

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), 2 Liber cons., cap. 42: così p(er)dendo le ricch[ess]e (et) le divitie incorriamo a povertà (et) indige(n)tia et siamo (con)strecti di sosten(er)e tucti mali.

[3] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. I, pt. 1, cap. 9b, pag. 19.16: inperò che 'l podere non fu dato a lloro ma al padre, il quale pecchando giustamente i figliuoli di ciò inchorrono in danno di perdere il podere.

[4] Doc. sen., 1300, pag. 132.27: ne la scomunicagione et ne la indignatione de lo omnipotente Dio et de' beati Petro et Paolo apostoli suoi se cognoscha essare incorso.

[5] Stat. sen., Addizioni 1298-1309, dist. 8, 8, pag. 307.22: E cunciosiacosachè li omini e le persone dell'Arte de la Lana de la città di Siena siano encorse et encorra en grandissime espese...

[6] Quatro partite del corpo, 1310 (fior.), pag. 246.2: e conviensi astenere durante le soprascritte medicine di soperchio bere e mangiare acciò che no incorra nel pericoloso male dela pietra...

[7] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 75, pag. 107.2: La quarta si è: che llo zudexe, s'el procede contra algun per libero arbitrio, ello encore en mazor odio de colu' che receve desplaser...

[8] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 37.8, pag. 61: Noi vedén tuti quasi in parlasia / incorer questi o gli ochi sgargagliarsi...

[9] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 14, proemio, pag. 260.31: l'altro modo è per li od è costretto per divina legge di non incorrere ad alcuno diletto...

[10] Stat. lucch., XIV pm., pag. 75.3: Et se alcuno questo presummerà di fare, congnosca ch'elli incorrerae nella indignatione dello omnipotente Dio...

[11] Stat. bergam., XIV pm. (lomb.), cap. 14, pag. 262.28: tuto questo se fa perchè la dita congregatione non possa incorer in cativa fama nì scandalo nì in alcuna heresia.

[12] Stat. castell., XIV pm., pag. 215.6: Ke qualumque homo questo se scutigiasse de fare esso emcorrarà et perverrà e·lla emdignatione de lo onnipotente deo et de li beati apostoli suoi Petro et Paulo.

[13] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 69, pag. 325.25: Ancora le pecore sono calde et umide secundo che dice lo Filosofo, perciò più tosto incorrono in corruptione di polmone...

[14] Lett. volt., 1348-53, pag. 184.4: impacciandosi per directo o indirecto di cose che porti preiudicio di morte o di membro d'alcuna persona incontenente incorre in inreguralità di non potere essere mai buono cherico...

[15] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 1, pag. 218.10: per çòe ello incorerave in la offexa de Deo onipotente e de la sanctissima soa Mare...

- Incorrere in una / nell'infermità.

[16] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 33, pag. 117.19: fachendusi taglari in li membri privati, a tantu dolore vinne, ki incursiin una infirmitate la quale li Grechi chamanu sincopi...

[17] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 29, pag. 143.3: Lo qua me dise che un so fraelo piçem incorse in la infirmitae de lo morbo elanfantico...

[18] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 176, pag. 310.6: ca p(er) m(ul)ta fatiga li c. sole i(n)core(re) i(n) queste d(ic)te i(n)fermitate...

- [Con l'ogg. diretto].

[19] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 273, vol. 2, pag. 349.12: conciò sia cosa che essi maestri da li gignori o vero lavorenti loro molte volte de le predette cose danno ricevano et incorrano.

[20] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 2, pag. 23.26: Dico che in della nave, per li periculi che puote incorrere et sono apparecchiati, è bisogno la guardia.

[21] Doc. fior., 1311-50, 115 [1350], pag. 695.34: riducendoli a memoria i pericoli et sinistri che potrebbe incorrere, se ciò non facesse egli et la Città di Pistoia, et le parti circumstanti...

[22] Stat. lucch., XIV m., pag. 212.1: altramente potrà incorrere gravissime pene, come carcere, o de essere disposta et a nostro arbitrio più punita.

[23] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), Di la guardia..., pag. 572.6: e si lu cavallu nun fussi beni cuprutu in kistu tempu aviria a rifridari et incurriri infirmitati.

[24] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 21, par. 5, vol. 2, pag. 76.29: putianu fugiri da killu imperiu et andari in altru paisi; per ki non avirianu incursu la morti.

[25] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 316, pag. 353.3: E sì è da temere che quellù che 'l receve questo biancho no incora spasmo.

[26] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 31, pag. 264.27: tutti quilli Troyani chi erano rommasi a Troya e chi non aveano incurto periculo de morte a la destructione de Troya...

1.1 [Dir.] Essere colpito da una condanna. Fras. Incorrere in (una)pena, alle pene (con un determinante o un complemento che specifica l'entità o la natura della pena).

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 3, vol. 1, pag. 31.7: la pena de la podestà, el quale non servasse queste constitutioni, è, che incorra in pena di CC marche...

[2] Stat. fior., 1310/13, cap. 68, pag. 50.21: quella condannagione col quarto più ricolgano e ricogliere siano tenuti e debiano con effetto. E sia tenuto che sia incorso nel quarto più, sanza alcuna chiosa di suspetione...

[3] Stat. venez., c. 1318, F, pag. 91.11: Et tuti q(ue)lli che ancorerà en q(ue)lle pene che p(er) nui fosse metude...

[4] Stat. assis., 1329, cap. 7, pag. 171.9: encorrano em pena de v s. per ciascuno de loro, e tale receptione no valgla e per ricevuto no se degha avere.

[5] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 50, par. 33, vol. 1, pag. 204.21: che se nol faronno, sogiacciano e encurrano a le pene de sopre dicte.

[6] Stat. palerm., 1343, cap. 14, pag. 25.19: Et si li dicti ricturi prosumissiru di tiniri lu officiu, e no lu lassassiru per spaciu di octu iorni, incurranu in killa midemmi pena ià dicta.

[7] Stat. collig., 1345, cap. 8, pag. 11.3: E il rectore negligente nele predecte cose in pena di soldi diece di den. incorra.

[8] Stat. venez., 1366, cap. 102, pag. 48.2: E se oltra elli tegnisse lume in quelle staçon in l'ora vedada, incora in pena de soldi C, segondo la forma de l'oltro conseio.

[9] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 27, pag. 239.30: Scusavase ca non era patarino, né incurreva la sentenzia dello cardinale de Ombruno.

1.2 [Rif. ad ogg. indiretto animato:] lo stesso che imbattersi.

[1] f Pistole di San Girolamo volg, XIV: E mentre che io ti cerco, incorro nelle gregge altrui. || TB s.v. incorrere.

2 [Rif. ad un improvviso evento neg.:] aver luogo, accadere.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2, cap. 7, pag. 160.14: e assai scandoli potrebbono incorrere, i quali, con la malizia de' rei cittadini, potrebbono turbare la città...

[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 2, pag. 179.9: e, se la vostra mano avesse corrotto li doni di Minerva, grande pericolo v'incorrea...

[3] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 3, pag. 54.8: Et cussì, incurrendu fortuna et tempestati di mari, ni apparsi la biscusa et malvasa isula di Çacintu...

[4] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 2, pag. 8.8: E inlor veraxamente parrà donde e per qual moho incorre dagno a l'omo, cognosuo in questa la bontae de l'omo...

[5] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 7, cap. 38, vol. 2, pag. 57.16: così intendieno di fare quando il bisogno incorresse, di che Iddio il guardasse.

[6] Stat. venez., Addizioni 1384-1407, [1397] cap. 96, pag. 405.24: Per bem et utilitade del mestier di vari e per schivar ogni schandallo, error e froldo che perzò podesse incorer...

[7] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 22 rubr., pag. 150.21: ca p(er) lla iuve(n)tute della fatiga della nno acustuma' domantione, alcuna lesione ligeramente gli poterà i(n)currere alle gamme.

3 Incorrere in qsa (un luogo o gli elementi che lo contraddistinguono): attraversare in corsa; fare incursioni.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 53.16: e come dovesse morire si gittò in mezzo la schiera. Noi tutti li seguiamo, e incorriamo in molte armi... || Cfr. Aen. II, 409: «consequimur cuncti et densis incurrimus armis».

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 9, cap. 5, pag. 386.32: incontanente l' uno e l' altro esercito incorrerà nemichevolmente ne' loro campi.

3.1 [Rif. ad ogg. animato:] lo stesso che rincorrere.

[1] Conti morali (ed. Segre), XIII ex. (sen.), 3, pag. 491.19: E battendolo sì lo condussero a la signoria de la terra; e puoi lo giudicaro che fusse allapidato, e preserlo e inscorserlo battendolo grande pezzo fuore de la porta.

[2] Trattato de' falconi, XIV in. (tosc.), cap. 4, pag. 12.8: Se verrà alle mani d' alcuno alcuno astore Schiavo, non vi vuole tanta forza di sottilitade quanta negli altri ad incorrerlo...

[3] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 18.20, pag. 261: lo tuo Nimicho e 'l mïo mi ci à 'ncorso...

[u.r. 28.05.2015]