INSANGUINARE v.

0.1 ensanguenar, ensanguenate, ensanguenato, ensanguinasti, insanghuinata, insanghuinati, insanghuinò, insangonà , insanguanoe, insanguenà , insanguenati, insanguenato, insanguina, insanguinando, insanguinano, insanguinar, insanguinare, insanguinarne, insanguinasi, insanguinata, insanguinate, insanguinati, insanguinato, insanguinava, insanguinavagli, insanguineransi, insanguini, insanguinino, insanguino, insanguinò, insanguinoe, 'nsanguenata, 'nsanguenato, 'nsanguinare, 'nsanguinata, 'nsanguinate, 'nsanguinato, 'nsanguinava, 'nsanguinò.

0.2 Da sangue (DELI 2 s.v. insanguinare).

0.3 Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.).

In testi sett.: Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.); <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>; Tristano Veneto, XIV.

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.).

In testi sic.: Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.).

0.7 1 Perdere sangue, sanguinare (anche pron.). 1.1 Macchiare del sangue che proviene da una ferita (anche pron.). 1.2 Estens. Ferire causando fuoriuscita di sangue (anche pron.). 1.3 Fig. [Rif. ad un luogo in cui si svolge uno scontro armato o alle armi utilizzate:] coinvolgere in uno spargimento di sangue.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 09.04.2013.

1 Perdere sangue, sanguinare (anche pron.).

[1] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 22.14, vol. 1, pag. 171: battirlo forte et sì 'l legaro / et ferlo tutto insanguinare.

[2] Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.), pag. 67.10: il coltello le tagliò un poco il dito e cominciò a insanguinare...

[3] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 29, pag. 51.12: Et possia questa si pente di ciò ch'à facto, sì ssi fiere del becco intra le coste e insanguinasi tucto.

[4] Legg. S. Margherita, XIII ex. (piac.>ver.), 564, pag. 31: K' el no la poeva guardar, / Sì la vedeva ensanguenar...

[5] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 2, cap. 4, pag. 128.22: La ssettima è di guardare i denti di lordura, e purghare e nettare della vivanda e d'altra lordura, ma non sie ch'elli faccia le giengie insanguinare e i denti crollare...

[6] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 41.20: fedio con la ripiegata spada lui che dormia, in quella parte ove lo capo ee congiunto al collo; e gettalo insanguinato dal sasso...

[7] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), cap. 25, pag. 592.5: e grata in prima lu locu di kista rogna, tantu ki pocu minu insanguini; e di kistu unguentu la ungi finkí è guaritu di kistu pruritu.

- Sost.

[8] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 3, S. Niccolò, vol. 1, pag. 59.4: vedete il corpo mio com'elli è livido! vedete come rossicca per lo 'nsanguinare de le battiture!

1.1 Macchiare del sangue che proviene da una ferita (anche pron.).

[1] Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.), 127, pag. 106: le spine ch'el' à de torno demostra lo frixo ponzente, / lo quale la soa testa insanguanoe granmente...

[2] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 16.63, pag. 121: «Se i tollete el vestire, / lassatelme vedere, / como el crudel ferire / tutto l'ha ensanguenato!».

[3] <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>, c. 27, 34-48, pag. 566, col. 2.21: vide questo mantello, pensò che fosse nova paisa e tutto 'l squarçò, e perché avea insanguenà la bocca della belva ch'avea mançà, tutti li straci erano sanguenusi.

[4] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 212.173, pag. 268: Chi troppo gratta rogna, / S'insanguina la carne.

1.2 Estens. Ferire causando fuoriuscita di sangue (anche pron.).

[1] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 24.13, vol. 1, pag. 178: A la colonna fo, spolïato, / per tutto 'l corpo flagellato, / d'ogne parte fo 'nsanguinato / commo falso, amaramente.

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 6, pag. 99.3: Ecco la risposta aperta alla domanda dell'Autore; e dice, alla prima parte, ch'egli verranno a' ferri, e toccheransi i cittadini, e insanguineransi...

[3] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. I, pag. 65.1: lo pesce, essendo insanguinato da l'amo, si ritiene...

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 2, cap. 73, vol. 1, pag. 316.8: i cittadini da capo s'incominciarono a 'nsanguinare insieme, e uccidea l'uno l'altro nella città e di fuori, come s'uccidono le bestie al macello.

[5] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 176, S. Pelagio papa, vol. 3, pag. 1576.20: il nemico gittava le pietre, e molti ne 'nsanguinava.

1.3 Fig. [Rif. ad un luogo in cui si svolge uno scontro armato o alle armi utilizzate:] coinvolgere in uno spargimento di sangue.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 2, cap. 15, pag. 105.12: Pompeo e Cornilla e li suoi filliuoli n'andaro travalliando per mare, cercando di riparo, chè non volsero li Dii che Roma fusse insanguinata di lui: tante provincie aveva a la sua subiezione messe e sottoposte!

[2] f Fatti de' Romani, 1313 (fior.), Hamilton 67-29, pag. 99, col. 3.9: e detto molte volte che 'l Campidoglio sarebe insanguinato di molto ispargimento di sangue degli antichi... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 10, pag. 629.32: E quelli, morendo, co' calci scalcheggia la sua terra e le non rotte lancie insanguina e molti più altri n'abbatte...

[4] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 507, pag. 528.4: Idio li maladica tucti! Dario e Ditis ne racontia che Pirrus uccise lo re Priamo dinanzi a l'altare d'Appollo; poi lo spezzò tutto e tutto l'altare d'Appollo insanguinò di suo sangue..

[5] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 9, pag. 145.25: sotto pre[te]sto di non volere insanguinare la patria con cittadine mani, fuggirono a Brandizio...

[6] Tristano Veneto, XIV, cap. 248, pag. 216.28: eli olcise uno levrier, lo qual eli avea menado con essi, et insangonà tuti do le soe spade.

[7] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 216.64, pag. 256: e non ci basta insanguinar la terra / che 'l mar corriamo per più cruda guerra.

[u.r. 26.12.2017]