RACCOSCIARE v.

0.1 raccoscio, racoscio.

0.2 Da coscia.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

N Le att. in Maramauro e Francesco da Buti sono cit. dantesche.

0.7 1 Pron. Serrare le cosce (attorno alla cavalcatura).

0.8 Mariafrancesca Giuliani 02.01.2014.

1 Pron. Serrare le cosce (attorno alla cavalcatura).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 17.123, vol. 1, pag. 292: Allor fu' io più timido a lo stoscio, / però ch'i' vidi fuochi e senti' pianti; / ond' io tremando tutto mi raccoscio.

[2] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 17, pag. 299.14: Mostra qui D. como fo più timido a lo scoscio, idest a lo scotere, perché vide etc. me racoscio etc., idest me restrinxe.

[3] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 17, 115-126, pag. 465.14: Per ch'io tremando; per la paura delle dette cose, tutto mi raccoscio; cioè tutto mi ristringo e riserro le cosce alla fiera...