STROSCIO (1) s.m.

0.1 stroscio, strossio.

0.2 Voce onom. (Farè 8866), forse var. di scroscio? || In DEI s.v. strosciare e Nocentini s.v. scrosciare si propone la base longob. trausjan. Cfr. anche 0.5.

0.3 Jacopo Passavanti, Tratt. superb., c. 1355 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Jacopo Passavanti, Tratt. superb., c. 1355 (fior.).

N Le att. in Maramauro e Francesco da Buti sono cit. dantesche.

0.5 Cfr. il lucch. e pis. stroscio 'grosso schizzo di fango'; 'rovescio di pioggia' (Nieri s.v. stròscio; Malagoli s.v. scataròscio).

0.6 N Nota in Inf. XVII, 119 stroscio come variante di scroscio, «presente anche nella vulgata antica ma con minore autorità» (ED s.v. scroscio) e att. nei lessici da Crusca (1) fino a GDLI: v. i commenti danteschi cit. in 2.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Impatto violento di una caduta, tonfo. 2 Rumore dell'acqua che scorre, precipita o si rifrange su qsa.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 19.03.2014.

1 Impatto violento di una caduta, tonfo.

[1] Jacopo Passavanti, Tratt. superb., c. 1355 (fior.), cap. 5, pag. 213.9: ch'egli il fa perchè caggiano, e abbiano maggiore stroscio, e sia maggiore e più grave la ruina loro. || In apparato segnalata la variante stoscio.

2 Rumore dell'acqua che scorre, precipita o si rifrange su qsa.

[1] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 17, pag. 299.6: E dice che sentiron lo dicto Gorgone far un orribile strossio, idest fracasso.

[2] Gl f Francesco da Buti, 1385/95: Stroscio, cioè suono di cadimento d'acqua pauroso. || Crusca (4) s.v. stroscio.