0.1 emplantado, impianta, implantame, implantede, inplanta, inplantà , inplantallo, 'mpianto.
0.2 Lat. tardo implantare (DELI 2 s.v. impiantare).
0.3 Poes. an. ven., XIII: 1 [2].
0.4 In testi tosc.: Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.).
In testi sett.: Poes. an. ven.; Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.).
0.6 N Doc. esaustiva. || Si completa con impiantato.
0.7 1 Conficcare nel terreno una pianta o una sua parte per farla germogliare e crescere. 1.1 Far sorgere, creare. 1.2 Pron. Estens. Prendere posto, insediarsi stabilmente. 2 Fig. Infondere nell'animo, trasmettere (con rif. a un sentimento, a uno stato o a una disposizione d'animo).
0.8 Luca Morlino 18.06.2013.
1 Conficcare nel terreno una pianta o una sua parte per farla germogliare e crescere.
[1] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 96.14: Item tuo' lo rosmarin et i(n)plantallo in cavo de la vigna enfra tera e faràlla meio cha de prima.
- [In contesto fig.].
[2] Poes. an. ven., XIII, 7, pag. 136: O alboro inflorido d' ogna parte, / Meti in lo cor mio quelle cinque plage / Et implantame quella viva radixe / Che l' à spaventà tuti li mie inimixi.
[3] Orazione ven., XIII, pag. 125.22: O albor inflorido d' ogna parte, mete in lo meo core quele cinque plage e implantede qu[e]lle vive radise, ke l' à spaventà tuti li mei inimisi.
1.1 Estens. Far sorgere, creare.
[1] San Brendano ven., XIV, pag. 258.25: Or avé vezudo in vostra vita per gran grazia da Dio lo che sé in la tera de promision de li santi e in quelo Paradiso prezioso in tera che Dio inplantà in lo comenzamento de lo mondo, quando elo se mese a increar le cose...
1.2 Pron. Estens. Prendere posto, insediarsi stabilmente.
[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1388-89] 1.223: se vòi sentire un'alta maraviglia / qual si contene in la divisa magna, / che nel rore si bagna / di nostra fede santa, / dove s'impianta - come rosa o giglio / l'etterno Padre, el Spirto Santo e 'l Figlio.
2 Fig. Infondere nell'animo, trasmettere (con rif. a un sentimento, a uno stato o a una disposizione d'animo).
[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 61.3, pag. 205: A San Giovanni, a Monte, mia canzone, / t'invia inmantenente e non far resto; / di' ch'io gli 'mpianto e 'nesto / al suo stato conforto in mio sermone, / s'è 'n udïenza e d'intendere è desto.
[2] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 7.57, pag. 45: Et eo ve dico qual la moglie schianta / da sé, se il n'è cagion del fornicare, / da lue procede il mal che quella inplanta...