INTERAMENTE avv.

0.1 enterament, enteramente, entera mente, entieramente, intera mente, interamente, interamento, intieramente, intreamente, 'nteramente; f: interissimamente.

0.2 Da intero.

0.3 Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Quindici segni, 1270-90 (pis.); Lett. lucch., 1296; Stat. sen., 1298; a Lucidario pis., XIII ex.; Lett. pist., 1320-22; Doc. volt., 1322, 4; Stat. pis., a. 1327; Doc. aret., 1337; Doc. aret., 1349-60; Stat. prat., 1347.

In testi sett.: Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.); Stat. chier., 1321; Doc. moden., 1326; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Lucidario ver., XIV.

In testi mediani e merid.: Ranieri volg., XIII pm. (viterb.); Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.); Doc. perug., 1322-38; Doc. castell., 1361-87; Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.7 1 In modo completo, con piena corrispondenza alla totalità di qsa. 2 Fig. Con animo moralmente integro; in modo onesto.

0.8 Luca Morlino 02.08.2013.

1 In modo completo, con piena corrispondenza alla totalità di qsa.

[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 18 (70), pag. 243.12: E p(er)çò avemo dato op(er)a p(er) noi e nostri officiali cu(m) om(n)e studio (e) dilige(n)tia i(n) tale modo che le cose che fonno tolte ènno recovrate (e) re(n)dute i(n)t(er)am(en)te al v(ost)ro citadino...

[2] Lett. lucch., 1296, pag. 32.13: lle dette no(n) credemo siano sì chiare che voi i(n)terame(n)te siate paghati, (e) in nossa mano sono alsie seghure p(er) lui chome se ffussero i(n) mano d'alchuno altro loro amicho.

[3] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 68, pag. 181.15: Et che neuno panno si possa mandare a bottiga di neuno tegnitore, nè in altro lugo, se prima non è pagato el prezzo interamente.

[4] a Lucidario pis., XIII ex., L. 1, quaest. 183, pag. 69.1: tanto n'àe l'uno quanto l'altro, che ciascuno lo mangia interamente, ma per tucto ciò sì ritorna elli tucto interamente in cielo.

[5] Stat. chier., 1321, pag. 349.21: que o reçior o sea y rezior de la preditta compagnia e colla compagnia sea entegnù precixament waster encontenent i soy ben enterament e mynch an e tenir wasta perpetuarment...

[6] Lett. pist., 1320-22, 7, pag. 43.1: Da loro ebbi interamente ciò che io dimandai.

[7] Doc. volt., 1322, 4, pag. 14.19: io sia pagato dal decto ser Bartalommeo dela decta summa di li. lxxxxvij et s. xiiij come nela decta carta si contiene, interamente con effecto...

[8] Doc. moden., 1326, pag. 12.27: in tuto semmo contenti et confessi avere abiuto e recevuto et a nue interamente essere dae e numerà in deposito e per chaxone de deposito da Ghydino fiolo...

[9] Stat. pis., a. 1327, L. 1, cap. 6, pag. 29.23: chè allora lo dicto Capitano overo Rectore possa et debbia fare tucto l' officio interamente del dicto Judice, et tucto ciò che per lo dicto Judice fare si potea, durante lo dicto inpedimento, et in fine a tanto che d' altro Judice fusse proveduto.

[10] Doc. perug., 1322-38, pag. 135.44: Saldata fo la ragione con esse: fuoro enteram(en)te pagate.

[11] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 4, pag. 15.20: quando el domandò de poer tentar quel santo homo Iob, in prima ghe fè perder tuta intreamente la roba de 'sto mondo...

[12] Stat. prat., 1347, cap. 4, pag. 13.2: e quelle non rendere, disine a tanto che la predecta pena non è interamente pagata.

[13] Doc. aret., 1349-60, pag. 177.10: infine a dì XVIJ de settembre 1353 restome a dare li. tre s. diciotto e d' ongni altra cosa m' à pagato entera mente.

[14] Doc. castell., 1361-87, pag. 188.33: Mccclxxviij a dì xxvj de nove(n)br(e), recieve(m)mo da Gio(n)ta p(er) lo d(i)c(t)o Petrachino iiij fiorini; àne satesfacta e(n)terame(n)te d(i)c(t)a stima dela d(i)c(t)a troya.

[15] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 13, pag. 116.10: Demannavano le Esmirre interamente.

- [Con rif. a un discorso, a un ragionamento, a un'idea:] in modo esaustivo.

[16] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 7.27: L' utilitade di questo libro è grandissima, però che ciascuno che saprà bene ciò che comanda lo libro e l' arte, sì saprà dire interamente sopra la quistione apposta.

[17] Quindici segni, 1270-90 (pis.), 300, pag. 257, col. 2: Lo tertio decimo giorno ben diroe / quello che eo pió ne saproe, / ma dirlo tucto interamente / non lo porea far neiente, / tanto fie grande dolore!

[18] fDeca quarta di Tito Livio, a. 1346 (fior.), Proemio del volgarizzatore, vol. 5, pag. 11.9: Adunque acciocché interissimamente ogni sua intenzione eziandio da' più materiali si comprenda... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

- In modo assoluto, esclusivo.

[19] Ranieri volg., XIII pm. (viterb.), pag. 229.29: col t(er)mini e cole finaite sue di sopra e di sotto, e coll'entram(en)ti e coll'escim(en)ti sui fin a la via publica, tutte le cose secundu ke aio decte e cki si co(n)tengu fra li soi t(er)mini interam(en)te...

[20] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), ball. 3.4, pag. 75: Se meritato son per bene amare / o per servir l'amore interamente, / infra gli amanti già non avrò pare / d'aver gio' con disio interamente, / ch'eo sono messo tutto in voler fare / ciò che pertene a signor bon servente...

[21] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 9.215, pag. 519: ke ppoi possamo gire all' allegrança, / là dove interamente è delectança...

[22] Doc. aret., 1337, 772, pag. 660.11: E quello che per voi tre in piena concordia sarà ordenato noi enteramente promettemo de observare cum bona e cum pura fede.

[23] Lucidario ver., XIV, L. 2, quaest. 93.1, pag. 158.8: Tu dî sapere che spirito maligno non pò stare in corpo humano in quela maynera che sta l'anima, che l'anima è congregata al corpo dentro e defora interamente...

2 Fig. Con animo moralmente integro; in modo onesto.

[1] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 7, ott. 42.5, pag. 197: Questa cosa era in tutt'altra maniera / da dover far, che tu non la facevi: / pria sottilmente si volea se vera / fosse, saper, sì come tu potevi, / e se falsa trovata e non intera- / mente l'avessi, allora ti dovevi / dalla fede de' sogni e dallo 'nganno / d'essi levar, che venieno a tuo danno.

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 6, cap. 9, pag. 460.18: Portossi intieramente e splendientemente, e dimostrò per quello, che il primo suo guadagno si dovea imputare a la fortuna, et il presente accrescimento della dignitade alli suoi costumi.

[u.r. 11.01.2016]