INTRONAMENTO s.m.

0.1 intronamento.

0.2 Da intronare.

0.3 Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Rumore forte e assordante che scuote l'aria con violenza; frastuono, rimbombo. 1.1 Fig. Atto che suscita scalpore finalizzato a incutere paura; gesto di sfida.

0.8 Luca Morlino 02.08.2013.

1 Rumore forte e assordante che scuote l'aria con violenza; frastuono, rimbombo.

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 6, 22-33, pag. 183.38: sì, ch'esser vorrien sorde; cioè per non udire il suo intronamento. Questa fizione risponde a quello ch' à detto di sopra, e non à allegoria.

1.1 Fig. Atto che suscita scalpore finalizzato a incutere paura; gesto di sfida.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 7, cap. 24, vol. 2, pag. 43.21: Avendo per alcuni nostri fedeli notizia delle tue superbie e pazze lettere, colle quali noi, come fanciulli, col tuo ventoso intronamento credi spaurire, noi, avegna che dell'età giovane, molte cose avendo già vedute, al postutto il mormorio delle mosche non temiamo.