IRRETITO agg.

0.1 irretito, 'nretite, 'nretito.

0.2 V. irretire.

0.3 Boccaccio, Caccia di Diana, c. 1334: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Caccia di Diana, c. 1334; Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Coperto da una rete. 1.1 Avvolto in una rete, catturato (anche in senso fig., con rif. ai vizi e ai peccati).

0.8 Luca Morlino 18.06.2013.

1 Coperto da una rete.

[1] Boccaccio, Caccia di Diana, c. 1334, c. 5.42, pag. 22: Sottile avviso subito la mosse / e prese un cavriol dall'altre preso: / morto 'l gittò nelle 'nretite fosse.

1.1 Avvolto in una rete, catturato (anche in senso fig., con rif. ai vizi e ai peccati).

[1] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 45.32, pag. 194: Infra quel circuito che ocupava / la luce sua, quasi come 'nretito, / a forza a rimirarla mi girava.

[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 9, 43-63, pag. 205.24: o perchè così era in lui che s'avea trovato irretito et impacciato in alcuna di quelle medesime specie di negligenzia ne la vita sua, innanti che venisse a lo stato de la penitenzia...

[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 27, 34-48, pag. 646.19: Ma perchè ciò non potea fare irretito nei peccati, pensò prima d'arrecarsi in odio i vizi e li peccati, considerando la loro viltà e la pena che con seco arrecano...