LATEZZA s.f.

0.1 lateça, lateçça, lateza, lateze, latezza, latezze, laticia.

0.2 Lat. tardo latitia (DEI s.v. latezza).

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Metaura volg., XIV m. (fior.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Dimensione di una superficie solida perpendicolare all'altezza e alla lunghezza; larghezza, estensione. 2 [Astr.] [Geogr.] Coordinata che, assieme alla longitudine, determina la posizione di un punto nello spazio.

0.8 Luca Morlino 14.06.2013.

1 Dimensione di una superficie solida perpendicolare all'altezza e alla lunghezza; larghezza, estensione.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 12.45, pag. 42: L' ultema che fa la morte, che dà 'l corpo a sepultura: / né palazo i dà, né corte, ma è messo en estrettura; / la longeza e la lateza molto glie se dà a mesura, / scarsamente la statura: - so la terra è tumulato.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 270, vol. 2, pag. 122.4: sì che lo letto de la detta fossa sia di tanta lateza et ritteza et ampieza che l'aqua del fiume de la Foenna et Galingru abiano libero et expedito corso per essa fossa...

[3] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 22, ch., pag. 272.29: e ingeneravisi più acqua che non puote càpere il letto del mare secondo la sua latezza e secondo il suo profondo.

[4] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 26, par. 1, vol. 2, pag. 111.18: La tua santa cruchi in la sua longuicia mi insigna perseverancia, in la sua bacxsicia profunda iusticia, in la sua laticia di tucti virtuti cuntinencia, in la sua altiça magnificencia.

[5] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 12, pag. 92.25: De notte Pisani fecero uno fossato esmesuratamente luongo e largo fra lo Serchio e lla citate de Lucca, longhezze [...], latezze...

[6] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 5, pag. 78.25: fece fare hedificare questa altra multo plu grande citate de maravygliosa longheze e lateze.

[7] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 80, pag. 200.17: et p(er) questa passione cornu se chiama, cha à la forma rotunda ad modo de cornu voi illo se dice cornu, ca com(en)çase i(n) lateça et stendese i(n) acuto...

2 [Astr.] [Geogr.] Coordinata che, assieme alla longitudine, determina la posizione di un punto nello spazio.

[1] f Trattato d'astrologia, XIV: La madre, cioè dello Astrolabio, si è la lamina, che è segnata da amendue le parti, e l'una parte si è dove sono le longure, e le latezze. || Crusca (3) s.v. latezza.