0.1 leçenda, legenda, legende, legendi, legenna, leggenda, leggende, leggienda, leggiende, legienda, leienda, lezenda, lezende, ligenda.
0.2 Lat. eccl. legenda (DELI 2 s.v. leggenda).
0.3 Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.): 1.
0.4 In testi tosc.: Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.); Fiore, XIII u.q. (fior.); a Leggenda Aurea, XIII ex. (pis.); Poes. an. pis., XIV in. (?) (2), Doc. fior., 1295-1332; Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.); f Laude di Sansepolcro (2) , XIV sm. (ssep.).
In testi sett.: Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Legg. S. Caterina ver., XIV in.; Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.); a Legg. s. Maria Egiz., 1384 (pav.).
In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Destr. de Troya, XIV (napol.).
In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).
0.7 1 Narrazione della vita di un santo o della morte di un martire, abitualmente letta ai fedeli nel giorno a questi consacrato. 1.1 Titolo di un'opera agiografica attribuita a Pier Damiani. 2 Estens. Narrazione delle imprese di personaggi eroici, storici o letterari, antichi o, più di rado, anche contemporanei. 2.1 Estens. Breve narrazione d'invenzione, i cui protagonisti sono animali o piante parlanti; favola. 3 Trattazione che espone le nozioni basilari di una materia; manuale. 3.1 Estens. Breve frase di tono arguto.
0.8 Luca Morlino 14.06.2013.
1 Narrazione della vita di un santo o della morte di un martire, abitualmente letta ai fedeli nel giorno a questi consacrato.
[1] Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.), 1168, pag. 66: Molt ave rica vestimenta, / Sì como dise la legenda, / Porpora e bisso natural<e> / Qe ben parea enperïal...
[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 393, pag. 251: In la legenda soa recuinta san Mathé, / Per la misericordia ke fa lo lemosné / Le corporé sozure ghe fin mondae da De...
[3] Poes. an. urbin., XIII, 11.134, pag. 563: La egeçiaca Maria / e tTäysìs, kedd eran peccatrice / et offesero molto a tte, Signore, / tornando a bbona via, / secundo la legenna loro dice, / le recepisti cun verace amore.
[4] a Leggenda Aurea, XIII ex. (pis.), 1, pag. 84.1: Quie si comincia la lege(n)da d(e)la Nactività di n(ost)ra Donna.
[5] Legg. S. Margherita, XIII ex. (piac.>ver.), 2, pag. 1: Segnor, per Deo, ognom entenda / De una molt bella legenda / Che è trata de la scritura, / Per ço k' ela parea scura / A gran partia de la gento / Che la scritura no intendo.
[6] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 190.6: li quali Decio plu zovene, el qual non era imperador, ma Cesaro fo, dal beado Lorenzo recherì, sì chomo se leze in la legenda del beado Lorenzo.
[7] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 862, pag. 285: en quella fïada molte persone uncis, / ben èno quatro milia e lla legenda el dis.
[8] Poes. an. pis., XIV in. (?) (2), 8, pag. 74: sì che noi posian dir co riverentia / in rima la tua devota legenda, / acciò c'ongni devoto ben la 'ntenda...
[9] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 16.3, pag. 180: E' prego ognomo che l'intenda, / con monto gran devotiom, / tegnando a mente esta lezenda / chi è de gram compassiom...
[10] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 5, pag. 49: Signor e done, a my vegny, / Vuy che la fe de Dio tegny, / Chi credé in Iesum Cristo, / Lo qual è veraxio maystro: / Una legenda voio retrar, / Che ve porà molto çovar.
[11] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 3, pag. 21.36: Morto custuj sì fo alevado uno altro imperadore lo quale ave nome Teodoxio, sì como avea l'altro, lo quale era sancto e amigo de Dio, segondo che è scripto in lo principio de la legenda».
[12] Doc. fior., 1295-1332, pag. 75.31: àn de pengno le legende e i sermoni ke fuoro di frate Attaviano e una summa de penitenzie...
[13] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 519.26: E questo nella legenda del Beato Mateo evangelista, li detti Mirindoni esser stati abitatori di Tesaglia, nella quale il detto apostolo molto dimorò, apertamente si dimostra.
[14] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 10, pag. 76.33: come si trova per molte leggende, le demonia si trasformano le notti in varie spezie o d' uomini, o di bestie, per seminare questi errori, e mettere guerra, e scandoli tra le genti...
[15] Jacopo Passavanti, Tratt. umiltà , c. 1355 (fior.), cap. 4, pag. 257.7: L' umilità de' Santi chi la vuole sapere, legga le loro leggende, dove l' uomo si potrà specchiare, e conoscere la sua superbia, e all' essemplo loro prendere forma di vera umilità.
[16] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 1, par. 3, vol. 1, pag. 67.30: A mi pari, sicundu ki dichinu li nostri legendi, ki Iuda fu grandissimu peccaturi, et pintiusi ad tempus, et intrau la religiuni di la vita di Iesu Cristu.
[17] f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375-77 (umbr.-tosc.), Proemio, pag. 4.8: El secundo ordine se chiama "legenda", e questo è modo cattolico donde se recitano virtute operate per santi cattolichi e giuste persune. || DiVO; non att. nel corpus da altre ed.
[18] a Legg. s. Maria Egiz., 1384 (pav.), 713, pag. 21: molto fé asspera vita, / segondoché in la legenda è scripta, / longa la fé e fera e forte / fin al deregar dì de la morte.
[19] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 1, pag. 49.10: Ancora se demonstra apertamente innella legenda de Sancto Matheo apostolo, lo quale luongo tiempo habitao e conversao inde lo regno de Thesalia, chi li Mirmidoni foro habitaturi e citadini de Thesalia.
[20] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 156, S. Eustachio, vol. 3, pag. 1355.24: Finite le Leggende de' Santi del mese d'Ottobre, e cominciano quelle di Novembre.
[21] f Laude di Sansepolcro (2) , XIV sm. (ssep.), 12.5: Sua legenda aggio veduta / come fo so' partimento, / letta l'aggio et proveduta / et con gram delettamento... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.
1.1 Titolo di un'opera agiografica attribuita a Pier Damiani.
[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 11, cap. 3, par. 3, pag. 213.9: Pietro Damiano in leggenda. La semplicità delle non composte parole suole tollere sospeccione di bugia...
2 Estens. Narrazione delle imprese di personaggi eroici, storici o letterari, antichi o, più di rado, anche contemporanei.
[1] Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.), pag. 43.1: Qui comincia la Legenda di messer Gianni di Procida.
[2] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), 5, pag. 109.12: Tristano fu figliuolo de[l] re Meliadusso di Logres, e finalmente morto da re Marco suo zio per cagion della bionda e bellissima Isotta, come nelle leggende della Tavola Ritonda si conta.
[3] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 5, pag. 24.4: Leggesi ne le leggiende antichissime, che nell' isola di Creti era la terra de li dij infernali...
[4] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 113, pag. 442.25: Ma, secondo che dimostra il maestro libro di tutte altre storie e leggende, che dice così...
[5] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 7, pag. 36.12: secondo la testimonianza degli autori e delle leggende e spezialmente di quella d'Allexandro...
[6] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 10, cap. 90, vol. 2, pag. 566.22: e lla misericordia sua [[scil. di Dio]] tosto vi provide di salutevole consiglio, come seguendo nostra leggenda trovare si potrà.
[7] A. Pucci, Apollonio, a. 1388 (fior.>tosc. or.-merid.), 3, ott. 2.5, pag. 28: Io dirò al tutto in la seguente parte / come Apollonio dal re Archistrato / con la sua donna insieme si diparte / per ritornar là u' fu ingenerato. / Or seguirò la legenda e le carte...
2.1 Estens. Breve narrazione d'invenzione, i cui protagonisti sono animali o piante parlanti; favola.
[1] Jacomo Tolomei, Le favole, a. 1290 (sen.>trevis.), 1.6, pag. 299: E parlavan le bestie tutte quante, / secondo Isòpo conta en so' leggenda...
[2] Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.), 2, pag. 102: In nome de Dio e de grande bonaventura / chilò sì s'acomenza una legenda pura / de grande zoye e solazo...
3 Estens. Trattazione che espone le nozioni basilari di una materia; manuale.
[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 170.7, pag. 342: E Tolemeo sì 'l dice in sua leg[g]enda, / C[h]'aver non p[u]ote amore né franchez[z]a...
[2] Dante da Maiano, XIII ex. (fior.), 51.11, pag. 165: E ben conosco omai veracemente / che 'nverso Amor non val forza ned arte, / ingegno né leggenda ch' omo trovi, / mai che merzede ed esser sofferente / e ben servir: così n' ave omo parte.
3.1 Estens. Breve frase di tono arguto.
[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 218, pag. 567.32: Il quale, scuscendo e aprendo il brieve, lesse le parole, le quali furono queste: «Sali su un toppo, E serai grande troppo; Se tu mi giugni, Il cul mi pugni». Udendo il prete e la donna e gli altri questa leggenda, ciascuno si maraviglia.