LENITORE s.m.

0.1 lenitori.

0.2 Da lenire.

0.3 Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Att. in lat. mediev. nella cronaca del giudice vicent. Gerardo Maurisio (1237 ca.), nell'interpretazione paretimologica del nome di Ezzelino da Romano: «ecce linitor». Cfr. Cronica Ecelini et Alberici, p. 43.

0.7 1 Chi agisce con clemenza, recando sollievo materiale e morale.

0.8 Luca Morlino 14.06.2013.

1 Chi agisce con clemenza, recando sollievo materiale e morale.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 16, pag. 121.30: e con frutto eziandio appo i compagni fu cercata la sembianza di lenitori col salvamento della nobilissima e opulentissima città delle cui rovine tutta la Campagna e tutti i popoli che d' intorno alla Campagna abitano avrebbono pianto... || Cfr. Liv., XXVI, 16, 12: «et cum emolumento quaesita etiam apud socios lenitatis species...».