0.1 molare, molares, molari.
0.2 Lat. molaris (DELI 2 s.v. molare 2).
0.4 In testi tosc.: Almansore volg., XIV po.q. (fior.).
0.5 Nota molares, residuo del nomin. lat.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 [Detto di una pietra:] che è parte della macina del mulino. 2 [Anat.] Sost. Ciascuno dei denti masticatori, posti all'estremità delle arcate dentarie dopo i canini, con cuspidi rilevate sulla superficie triturante.
0.8 Luca Morlino; Elena Artale 22.11.2022.
1 [Detto di una pietra:] che è parte della macina del mulino.
[1] Legg. S. Elisab. d'Ungheria, XIV m. (tosc.), cap. 36, pag. 53.3: Essendo questo converso in uno molino del monistero, per caso adivenne che lla pietra molare li prese la mano, e come fosse tutta contrita nel mortaio, coś tutta gli le ruppe e spezzoe.
2 [Anat.] Sost. Ciascuno dei denti masticatori, posti all'estremità delle arcate dentarie dopo i canini, con cuspidi rilevate sulla superficie triturante.
[1] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. I, cap. 2, pag. 37.15: dipo i quali [[scil. canini]] sono .v. kiamati molari dal lato diricto, e .v. dal sinistro. Alcuna volta de' molari menoma uno e non sono se non .iiij. E certo i molari di sopra ànno tre radici, alcuna volta quatro, ma i molari di sotto ànno pur due radici solamente, ma li altri denti sono contenti d'una sola radice.
[2] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. I, cap. 22, pag. 83.18: e li altri son fatti accị ke fossero aconci e convenevoli ad alcune cose chostringnere: et elli son kiamati kanini; e li altri accị k'elli fossero aconcii e disposti ad macinare, e questi sono kiamati molares.
[u.r. 22.11.2022]