0.1 ritrosia, ritrosìa, ritrosie; a: retrosia.
0.2 Da ritroso.
0.3 Bono Giamboni, Trattato, a. 1292 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Trattato, a. 1292 (fior.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.); Pietro dei Faitinelli, XIV pm. (lucch.).
In testi mediani e merid.: a Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Atteggiamento o carattere proprio di chi è poco disposto ad acconsentire alle richieste altrui. 1.1 Rifiuto di fare ciò che viene richiesto. 1.2 Locuz. avv. Senza ritrosie: con animo benevolente, di buon grado. 2 Comportamento contrario alle regole della morale.
0.8 Luca Morlino 10.04.2013.
1 Atteggiamento o carattere proprio di chi è poco disposto ad acconsentire alle richieste altrui.
[1] Bono Giamboni, Trattato, a. 1292 (fior.), cap. 19, pag. 139.2: colui che la detta cosa ha a fare dee essere mansueto, ch' è la settima delle dette virtù, cioè arrendevole contro alla ritrosia di coloro, perché dirittamente si faccia la cosa.
[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IX, 7, pag. 617.26: «Donna, ancora che la tua ritrosia non abbia mai sofferto che io abbia potuto avere un buon dì con teco, pur sare' io dolente quando mal t'avenisse; e per ciò, se tu crederai al mio consiglio, tu non uscirai oggi di casa»...
- Locuz. verb. Prendere ritrosia: assumere tale atteggiamento.
[3] a Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.), I, 9.3, pag. 148: Si tu amonissi alcuno quale amico ti sia / et tosto no corregese e torna i(n) bona via, / no te nde remaner(e) né prender(e) retrosia, / ma lo amonissi spissu co modo e cortisia. || Cfr. Cato, Dist., I, 9, 2: «noli desistere ceptis».
1.1 Rifiuto di fare ciò che viene richiesto.
[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 160, pag. 390.1: - E perché ci meni li muli, se sono restii, per la piazza dello mercato, dove tanta gente e tanto populo stanno? - Colui rispondea che mai non aveano fatta simile ritrosìa, e non sapea che ciò volesse dire: e' ancora non sapea che fosse stato il corbo.
1.2 Locuz. avv. Senza ritrosie: con animo benevolente, di buon grado.
[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (ii), par. 39, pag. 273.13: E a questa chiamata prestamente concorsono le nazioni gentili e con intera mente senza alcune ritrosie prestaron fede alla dottrina de' chiamatori...
2 Comportamento contrario alle regole della morale.
[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 2, vol. 2, pag. 147.3: Ma ecco grande iniquità, e ritrosia, chè con tutto questo trovano questi signori mondani chi serve loro infin alla morte, e ubbidisconli in cose gravi, ed ingiuste...
[2] Pietro dei Faitinelli, XIV pm. (lucch.), 1.8, pag. 419: Lo vero è 'n bando e lealtà si sprezza, / vint'è pietà da empiezza, / sì son de' nostri cori orbati i lumi, / e sì per ritrosie le cose vanno.