GIOVANETTO agg./s.m.

0.1 çoanetto, çoveneda, çoveneta, çoveneti, çoveneto, çovenetto, çovenitti, giovanecti, giovanett', giovanetta, giovanette, giovanetti, giovanetto, giovenecto, gioveneto, giovenett', giovenetta, giovenette, giovenetti, giovenetto, giovinetta, giovinette, giovinetti, giovinetto, iovanetti, iovanetto, ioveneto, iovenetto, iovinetto, iuvenectu, jovenetti, juvinecti, zoveneta, zoveneti, zoveneto, zovenetti.

0.2 Da giovane.

0.3 Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: a Lucidario pis., XIII ex.; Fiore, XIII u.q. (fior.); Dom. da Monticchiello, Rime, 1358 (sen.).

In testi sett.: Poes. an. bologn., 1311; Armannino, Fiorita (07), p. 1325 (ven.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.); Lucidario ver., XIV.

In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.); Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. età giovanetta 1.1.

0.7 1 In età ancora non matura. Estens. Ingenuo; puerile. 1.1 Caratteristico di un'età non ancora matura, lo stesso che giovanile. 1.2 [Detto di animali:] di età poco avanzata. 1.3 [Detto di piante, vegetali e frutti:] spuntato da poco. 1.4 [Detto di un periodo:] che ha avuto inizio da poco. 1.5 [Detto di un'istituzione:] di recente fondazione. 1.6 Estens. Ammaestrato da poco tempo e in maniera imperfetta, lo stesso che inesperto. 2 Sost. Fanciullo in età poco avanzata.

0.8 Marco Maggiore 23.07.2013.

1 In età ancora non matura. Estens. Ingenuo; puerile.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 65.12, pag. 132: Ma queste giovanette damigelle, / Cu' la lor terra nonn è stata arata, / Ti crederanno ben cotà' novelle».

[2] a Lucidario pis., XIII ex., L. 2, quaest. 84, pag. 89.15: D. Come aviene questo, che li giovanecti fanti puono pió aprendere che li grandi homini? M. Ciò aviene per due cose: l'una sì est che li giovanecti fanti sono pió volontarosi che li grandi homini...

[3] Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.), pag. 2.7: Deh perchè, bel sire, non fate aparare scienza al vostro figliuolo, el quale io giudico esser molto atto? [[...]] Ben istà, disse a lui lo 'nperadore, tu dici bene e ti ringrazio; ma io mi ci penseggio, ed elli è anche giovinetto.

[4] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 5, pag. 86.10: quello suo grande legato che venne a Maria, giovinetta donzella di tredici anni, da parte del Sanatore celestiale.

[5] Poes. an. bologn., 1311, 5, pag. 783: E' son çoveneta e bela / e d' amor me sovene, / questo tristo no me fa / quel che se convene.

[6] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, 20.5, vol. 3, pag. 243: Tagli to' che soffrire / possan e te seguire: / non troppo jovenetti, / né che casschin vecchietti, / ma capitan' maturi / usati in guerra e duri.

[7] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 60.9, pag. 103: Io cominciai nel mondo nova septa / e novel voto di verginitate, / essendo tenerella e giovenetta...

[8] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 7, pag. 47.10: Ricuncta ancora sanctu Gregoriu ky unu jornu chillu monacu iuvenectu chi se clamava Placidu, andau a prindire acqua allu lacu...

[9] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 56.1, pag. 601: Se giovenetta ve vestì onestate, / el qual vistir devete tener caro, / per ciò che ve facea el viso chiaro, / più ch' a null' altra de la vostra etate...

[10] Dom. da Monticchiello, Rime, 1358 (sen.), 3.148, pag. 45: E vidi el giovinetto fantolino / Daniello giudicarli alla fornace / come spirato dal voler divino.

[11] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 11.148, pag. 75: Cossì parlando la sua madre corse: / ivi era gente giovinetta et calva.

[12] Lucidario ver., XIV, L. 2, quaest. 84, pag. 153.6: E d'altra parte lo çoveno complito [no] inpara così voluntera como li fanti çoveneti per l'intendimento del segolo che l'i[m]pasa, çoè la cura del vivero.

[13] Tristano Veneto, XIV, cap. 347, pag. 311.18: sì qu'ela era çoveneta et bela, la qual era de dar conforto suavissimo a queli li qual fosse abraçadi da quela...

1.1 Caratteristico di un'età non ancora matura, lo stesso che giovanile.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 30.122, vol. 2, pag. 528: Alcun tempo il sostenni col mio volto: / mostrando li occhi giovanetti a lui, / meco il menava in dritta parte vòlto.

[2] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 15.35, pag. 74: Nè però era sua sembianza alpestra / ma giovinetta e di mezzana etate, / dimestica e piatosa e non silvestra.

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 4, pag. 241.16: ebbi io continua usanza con la piacevole Biancifiore, [[...]] la cui bellezza, i nobili costumi e l' adorno parlare generarono un piacere, il quale sì forte comprese il mio giovinetto cuore, che io niuna cosa vedea che tanto mi piacesse.

[4] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Mortis a, 92, pag. 304: Ma temprai la tua fiamma col mio viso; / Perchè a salvar te e me null' altra via / Era, e la nostra giovenetta fama; / Nè per ferça è però madre men pia.

- Età giovanetta.

[5] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 10, ott. 102.1, pag. 599: Ahi, lasso me! che l' età giovinetta / lascio sì tosto, en la quale sperava / ancor mostrar di me virtù perfetta...

[6] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 18, pag. 725.17: E vedentemi nella giovinettaetà mostrante già bella forma, a' servigi dispose di Pallade...

[7] A. Pucci, Due rime, p. 1343 (fior.), 1.5, pag. 52: Piangendo va di me, duca d'Atene, / Sventurato; / Che 'n giovinetta età fu' adolorato, / Quando al mio padre fu 'l capo tagliato...

1.2 [Detto di animali:] di età poco avanzata.

[1] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 56.1, pag. 852: Lo nibbio iovanetto, molto bello, / bene è enpenato, vola pure asai...

[2] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 32, 10-15, pag. 748, col. 1.3: el fosse meio che ... in questo mundo, dov'io recito la novella, elle fosseno stade quelle anime o pegore o cavrici zovenetti'.

[3] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 37, pag. 801.33: Elli, udendo narrare della nobile Partenope l' origine antica, [[...]] quella atta alle cacce più volte si ricorda avere udita, sì come luogo abondevole di giovinette cavriuole e lascive, di damme giovani preste e più correnti, e di cerve mature...

1.3 [Detto di piante, vegetali e frutti:] spuntato da poco.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 33, pag. 304.8: E era davanti a quello un picciolo prato di giovanetta erba coperto, assai piacevole a rispetto dell' altro luogo.

[2] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 540, pag. 36: Quando tu eri in zoveneta rama, / perchè non fo le falze aparechiate, / sì che fusti segata e posta in flama?

[3] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 233, pag. 245.20: Tutte queste vertù se intende de la latuga desmestega çoveneta, p(er)ché quando la geta fusto e ve(n) in somença, la aquista le vertù de la latuga salvèga.

[4] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [BarPad] Exc. 2.2, pag. 261: Quando la terra parturisse, in verde / per novo tempo, zoveneto fiore, / de fronde coronata che non perde.

1.4 [Detto di un periodo:] che ha avuto inizio da poco.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 24.1, vol. 1, pag. 399: In quella parte del giovanetto anno / che 'l sole i crin sotto l'Aquario tempra / e già le notti al mezzo dì sen vanno...

[2] Gl Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), 24, pag. 178.10: nel giovinettoanno, cioè nel tempo che poco del suo cominciamento sia corso, sí come di febraio.

[3] Gl Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 24, pag. 410.18: V. 1. In quella parte ec. Pigliando qui, sì come pigliano molti, il principio dell'anno da' Calen di Genaio si è giovinetto, però che piccolo il die...

1.5 [Detto di un'istituzione:] di recente fondazione.

[1] f Zanobi da Strada, Moralia S. Greg. volg., a. 1361 (tosc.), L. XI, pag. 467.8: allora noi possiamo ancora dire che la dottrina de' vecchi fusse tolta via, dipoi che ella fu ricevuta dalla giovanetta Chiesa de' Gentili. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.6 Estens. Ammaestrato da poco tempo e in maniera imperfetta, lo stesso che inesperto.

[1] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 501-10, pag. 132.6: né niuno è sì giovinetto nelle filosofiche scuole che non sappia noi da un medesimo padre e da una madre tutti avere i corpi e l' anime tutto equali da un medesimo Creatore...

2 Sost. Fanciullo in età poco avanzata.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 15.107, vol. 2, pag. 257: Poi vidi genti accese in foco d'ira / con pietre un giovinetto ancider, forte / gridando a sé pur: «Martira, martira!».

[2] Armannino, Fiorita (07), p. 1325 (ven.), pag. 108.17: ave a far con Meleagro re d'Ecolia del qual nasé quel bon Partonopeo lo qual iera çoveneto bon e forte per arme.

[3] Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.), pag. 31.17: Vidy tu Enea, dixe Anchise, quello giovenecto de blancho vestito con quello cavallo con sua asta in many...

[4] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 7, 112-129, pag. 125, col. 2.13: E questo çoanetto ave nome Alfons fiiol del preditto Pedro, primogenito naturale e fradello di preditti Jacomo e Frederigo...

[5] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 14, pag. 135.5: Ed ecco subitamente parlando Antonio di ciò, uscì fuori un giovanetto indemoniato, che era appiattato nella sentina, e cominciò a gridare...

[6] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 2, ott. 1.3, pag. 42: in cotal guisa un dì soletto / nella camera sua Troiol pensoso, / vi sopravvenne un troian giovinetto / d'alto legnaggio e molto coraggioso...

[7] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 18, pag. 144.2: a li XXX.ta jornj sancta Maria, cum killi sancti juvinecti cum li quali era stata davanti, cussì li apparsi poy...

[8] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 26, pag. 142.11: E sedendo uno giovanetto, ch' avea nome Eutico, sopra una finestra per udire Paolo, addormentandosi cadde del terzo solaio...

[9] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 14, pag. 68.33: Inter gli altri cernui portavan la fior de seno e de belleçça quatro çoveneti chi eran de sangue regal...

[10] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 1917, pag. 88: Et queste donne tosto andaro, / entro lo monimento entraro / et viddero uno iovenetto / sedere dal lato deritto...

[11] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 12, pag. 99.18: Sacci ca questo iovinetto despiacere allo preite fece.