GIOVANILMENTE avv.

0.1 çovenilmente, giovenilmente, iuvenilemente.

0.2 Da giovanile.

0.3 Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.); F Ceffi, St. guerra di Troia (ed. Dello Russo), 1324 (fior.); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.5 Att. tutte in -e- (la forma dell'entrata è dovuta alla serie in cui rientra). giovanilmente è cit. da Crusca (1) dagli Ammaestramenti di Bart. da San Concordio, ma l'ed. inclusa nel corpus legge «giovenilmente»: cfr. Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 25, cap. 8, par. 6, pag. 405.13.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Nella maniera tipica dei giovani (per lo più alludendo all'impeto, all'imprudenza o alla leggerezza d'animo).

0.8 Marco Maggiore 23.07.2013.

1 Nella maniera tipica dei giovani (per lo più alludendo all'impeto, all'imprudenza o alla leggerezza d'animo).

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 25, cap. 8, par. 6, pag. 405.13: Quando il vecchio conversa giovenilmente, bene è da schernire.

[2] F Ceffi, St. guerra di Troia (ed. Dello Russo), 1324 (fior.), L. 1, cap. 1, pag. 14.4: Adunque prese il proponimento in che modo confortasse Jasone, acciocchè per volontade all'acquisto del vello del montone dell'oro se offeresse, confidandosi giovenilmente nell'asprezza della sua virtude. || Dello Russo, Guerra di Troia, pag. 14.

[3] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 548.13: Quello pensando aver veçudo una fera, prese çovenilmente lo arco...

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 10, pag. 708.7: disse che per niuna guisa più sofferir poteva d'aver per moglie Griselda e che egli cognosceva che male e giovenilmente aveva fatto quando l'aveva presa...

[5] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 30, 70-84, pag. 740.30: la quale Teologia finse che fusse giovane nel mondo vivente, perch'elli allora carnalmente la intendea pur secondo la lettera e moralità giovenilmente, non gustando li suoi spirituali intendimenti, allegorici et anagogici.

[6] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 1, pag. 50.32: proposse e commandao de [[...]] assemblare una corte e congreganza de li mayuri signuri e nuobele homini de lo regno de Thesalia, e in presencia de quisti pregare cortesemente Iasone suo nepote, lo quale iuvenilemente se confidava inde la prudeze de sua persona, che per accrescere plu et avançare la sua fama se devesse incurayare a chisto viayo.

[7] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 176, S. Pelagio papa, vol. 3, pag. 1577.1: ma portandosi il figliuolo suo giove[ni]lmente, e vogliendo ritornare al paganesimo, il padre riprese la cavalleria, e cominciollo a perseguitare...