PAGLIAIO s.m./agg.

0.1 paglaio, paglaru, pagliai, pagliaio, pagliar, paglyaro, palgliaio, paliari, palliai, palliaia; a: paglai.

0.2 Lat. palearium (DEI s.v. pagliaio).

0.3 Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.): 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1274-84; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Gloss. lat.-aret., XIV m.; Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.).

In testi sett.: Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Senisio, Declarus, 1348 (sic.).

0.6 N Il termine compare come topon. e antropon. in doc. di area toscana fin dal 1057: cfr. GDT pp. 454-455.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Mucchio di paglia innalzato a scopo di conservazione. Estens. Luogo o edificio in cui si conservano paglia, fieno, foraggi, ecc. 1.1 Mucchio di foraggio adibito al nutrimento degli animali da cortile? 1.2 Fig. Organo sessuale femminile? 2 Agg. Fatto di paglia?

0.8 Marco Maggiore 25.07.2013.

1 Mucchio di paglia innalzato a scopo di conservazione. Estens. Luogo o edificio in cui si conservano paglia, fieno, foraggi, ecc.

[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 337, pag. 39: La guera va crescendo e metege tesura, / Del mal fa quela asai sí ke no g'è mensura. / Ardese le case, le tegie e li paliari, / Morti firan li homine, prisi e maganai.

[2] Doc. fior., 1291-98, pag. 618.1: Avemo da Pelocchino f. Beliotto s. LV: avemone uno palgliaio per fare lettiere a monna Nella.

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 373, vol. 2, pag. 392.15: alcune vili persone, le quali neuna cosa ànno, ardono et fuoco mettono ne le cappanne, mete di biade, palliai, biade et altre cose de' cittadini et contadini...

[4] Stat. sen./umbr., 1314/16, cap. 94, pag. 43.19: e al tempo de la state racogliari grano e biado e fare pagliaio e recare e fare erba e con bestia e sença bestia...

[5] A. Pucci, Novello serm., p. 1333 (fior.), 234, pag. 28: Per Arno ne venivano e telai / con l' orditura, e capanne e pagliai, / e dietro a questo poi veniva assai / d' ogni legname...

[6] Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 198v, pag. 94.10: Paleare ris... locus ubi palea reponitur, quod vulgariter dicitur paglaru.

[7] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 292.17: hoc palearium, rij, el pagliaio.

[8] a Doc. fior., 1359-63, pag. 254.33: pagai Francescho di Lapino per far battere et mondare et mettere in casa la biada del podere nostro dale Campora [[...]] et per fare ij paglai lire j, montarono in tutto lb. xj s. xij d. x.

[9] Esopo tosc., p. 1388, cap. 12, pag. 97.5: Andando una volta il topo della città per suo sollazzo a piaciere in villa, si scontrò in su un'aia a piè d'uno pagliaio uno topo il quale abitava in detta villa...

[10] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 280.3: Alle 13 ore si tornaro fuora della via de' Fiorentini quegli della chonpangnia [e] misono fuocho nella mèta, ciò è ne' pagliai, di Ceo et arsono quegli da llato alla fornacie...

[11] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 14, pag. 147.29: E cossì onnuno se acconzao commo meglyo potte co lo suo paviglyone, e chi non avea paviglyone se fece fare la capanna, o de tabole clavate oy de frasche, a muodo de uno paglyaro.

[12] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 227, pag. 588.11: molto è gran follia mettere fuoco in un pagliaio, e non credere ch' egli arda.

1.1 Mucchio di foraggio adibito al nutrimento degli animali da cortile?

[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 30, pag. 145.15: Ma in l'altra vita, in quelle montagne alte de la trinitae, se trova la toa e la lor pastura. Lo mondo si è chomo un rescar da pugli, un pagliar da oche: de là si è 'l fromento d'i to' cristian vraxi; hi ben de 'sto mondo son forfor e vinace o grape da porci.

1.2 Fig. Organo sessuale femminile?

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 346.20: la femina è da vedere per lo lungo lato. Quella il cui pagliaio è giovanesco e il cui petto è sanza menda, stea distesa nel torto letto. || Cfr. Ov., Ars. am., III, 781: «Cui femur est iuvenale, carent quoque pectora menda, / Stet vir, in obliquo fusa sit ipsa toro».

2 Agg. Fatto di paglia?

[1] Doc. fior., 1274-84, pag. 497.21: Avemo comperato da Filippo Palmieri de' Gottoli da Pisignan(o) [[...]] uno podere posto nel popolo di San Quilico il Vecchio così (con)finato; la p(ri)ma peza con capana murata (e) capana palliaia...