SOPRAPPORTARE v.

0.1 sopra porteràe, sopraportò; a: supraporta; f: soprapportato.

0.2 Da sopra e portare, prob. sul modello del fr. ant. sourporter.

0.3 Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.); Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.).

In testi sic.: a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. soprapportare sopra 1.1.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Portare su di sé o con sé (anche fig.). 1.1 Locuz. verb. Soprapportare sopra qsa: sollevare al di sopra. 1.2 Portare in evidenza.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 04.09.2013.

1 Portare su di sé o con sé (anche fig.).

[1] Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.), pag. 43.14: Al male de' denti: La beata Apolonia fùe della cità de' re d'Alesandria; e tutti li denti le furono tratti a lei, per la fede di Cristo. E lla preghò sempre il Singnore che qualunche il nome suo sopra porteràe, che sia liberato dal male de' denti.

[2] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 41, pag. 35.8: quandu ira supramonta et supraporta lu homu, illu si crucia in anima et in corpu, sì ki illu non po dormiri nì pusari...

1.1 Locuz. verb. Soprapportare sopra qsa: sollevare al di sopra.

[1] Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. VIII, cap. 11, vol. 3, pag. 186.25: il libro del Genesis comincia così: Nel principio fece Iddio il cielo e la terra, e la terra era invisibile e discomposta, e le tenebre erano sopra l'abisso, e lo spirito di Dio era soprapportatosopra l'acqua.

1.2 Portare in evidenza.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 3, cap. 2, pag. 193.18: non solamente deliberò la patria da l'assedio, ma ancora di paura la disciolse. E quella fanciulla sopraportò a li omini il lume de la virtude. || Cfr. Val. Max. 3,2,2: «sed etiam metu patriam soluit, uiris puella lumen uirtutis praeferendo».