GIRÒVAGO agg./s.m.

0.1 girovaghi.

0.2 Lat. mediev. gyrovagus (DELI 2 s.v. giro).

0.3 Simone Fidati, Lett., a. 1348 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Simone Fidati, Lett., a. 1348 (tosc.); Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Rif. a membri di comunità religiose:] vagabondo, itinerante; insofferente delle regole e della disciplina.

0.8 Mary Prokop 09.08.2014.

1 [Rif. a membri di comunità religiose:] vagabondo, itinerante; insofferente delle regole e della disciplina.

[1] Simone Fidati, Regola, a. 1348 (tosc.), pt. III, pag. 239.4: Generalmente fuggi ogni conversazione sterile ed oziosa di uomini e di femmine, di Frati e di fratelli, di Preti e di laici, di buoni e di rei, di qualunque hanno nome di spirito i quali siano girovaghi e grandi favellatori...

[2] Simone Fidati, Lett., a. 1348 (tosc.), pag. 516.16: Ancora in questo cielo v' è un' altra virtuosa stella, cioè oratione, non solamente la comune psalmodia, ma l' oratione mentale sanza compagno fatta nel chiostro dell' anima, dove solo Dio n' è uditore. [[...]] Della quale sono privati tutti i girovaghi in corporali acti et con vana mente amici di corporal quiete...

[3] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1378/81] 31, pag. 383.5: E secondo ch'io sento, questi fraticegli sono uomini secolari sanza ordini, sanza niuna oservanza regolare, uomini camufati, i quali portano abito da nullo prelato o vescovo aprovato, uomini girovaghi e sarabaiti di natura di piombo, nulla stabilità abiendo, ma oggi qui domane colà...

[4] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1378/81] 32, pag. 417.30: Iscusansi questi eretici che non sono girovaghi o sarabaiti ma oservatori del Vangelio.