0.1 impacient, impaciente, impacientissimo, impatiente, impatienti, impaziente, impazienti, impazientissimo, inpaciente, inpacienti, inpatïente, inpatiente, inpaziente, 'mpaziente.
0.2 Lat. impatiens (DELI 2 s.v. impaziente).
0.3 Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.): 1.
0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).
In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.).
In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.7 1 Incapace di sopportazione. 1.1 Sost. 1.2 Ribelle, insofferente. 2 Incapace di sopportare l'attesa.
0.8 Demetrio S. Yocum 21.08.2014.
[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 13: Et Salamòn in dei P(ro)verbi dice: sì come quelli che pilglia lo cane p(er) li orecchi è quelli che anda(n)do p(er) la via (et) essendo inpatiente si meschia in del'altrui brighe.
[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 188.28: Questo fo deli costumi del pare più aspero, de luxuria impacientissimo, in tanto che soa maregna Iulia ello tolse per moier.
[3] Gl Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 3, cap. 4, par. 12, pag. 81.11: Però si seguita che colui, a cui le cose divengono altrimenti ch' e' s' avesse posto in cuore, diventa impaziente degli uomini e delle cose, e per levissime cagioni s' adira, ora contra la persona, ora contra 'l fatto, ora contra 'l luogo, or contra sé medesimo.
[4] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 361.17: L' animo, impaziente e ancora non trattabile per arte, rifiuta e hae in odio le parole di colui che l' amonisce.
[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 2, vol. 2, pag. 64.15: Ca issu, rimpruzandu a lu Senatu pigriza, dissi que issu aviria misteri di altru Senatu; e tantu eciandeu fu inpacienti que issu cumandau que fussi piliatu Luciu Grassu...
[6] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 11, pag. 74r.12: In alcuna grande mentale elevatione con consolatione mirabile quasi continua: e ne' necessarii virtuosi acti la truovo debilissima e impatiente.
[7] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 11, pag. 382.32: Per lo qual colpo il cavallo si rizza alto furiosamente, e impaziente della ferita, levando il petto, gitta in alto le gambe.
[8] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 12, vol. 2, pag. 237.14:Onde si legge nella Vita de' santi Padri, che udendo s. Antonio lodare un monaco di molte virtù, fecelo tentare, se potesse sostenere le ingiurie. E trovando, che egli ne era impaziente...
[9] Boccaccio, Epist., 1361, pag. 1136.19: E, se di costui, il quale era ed è luce che illumina ciascuno omo che nel mondo vive, tanti conviciatori si truovano, non si dee alcuno uomo, quantunque giustamente e santamente viva, maravigliare, né impaziente portare se truova chi la sua fama e le sue opere con ignominioso soprannome s'ingegna di violare o di macchiare.
[10] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 111, pag. 254.14: solo siate impazienti del peccato, e spezialmente del vostro...
[11] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 70, pag. 291.22: Della impatientia s' acquista la patientia: ché l' anima che sente el vitio della impatientia diventa patiente della ingiuria ricevuta, et è impatiente verso el vitio della impatientia, e più si duole che ella si duole, che di neuna altra cosa.
[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 33, pag. 214.11: Li tribuli sono l'adversità, le quali altre sostieni in non patire le ingiurie in pace. [[...]] Anco sono li tribuli, li quali dànno adversitade, dànno tribulatione allo impatiente. Unde lo remedio è di lassare questi dilecti et queste impatientie, in quanto si puote.
[1] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 172.15: E Gregoriy dis: Rinoceron è bestia crudel, indomita, et è de tanta forteza, che benché la fia presa, alcun no la pò tegnir, ma tant è impacient bestia, che dance la è presa, ella mor viaz.
[2] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 28.21: quella rifiutò coloro che la domandavano: impaziente, e sanza avere provato uomo, andava per li boschi...
[3] Fioretti S. Francesco, 1370/90 (tosc.), cap. 25, pag. 133.17: era uno lebbroso sì impaziente sì importabile e protervo, che ognuno credea di certo, e così era, ch'egli fosse invasato dal dimonio, imperò ch'egli svillaneggiava di parole e di battiture sì sconciamente chiunque lo serviva...
[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 23, pag. 207.7: commo ad homo inpaciente gittaose abandonatamente sopre lo liecto tempestando e revoltandosse ad onnora...
2 Incapace di sopportare l'attesa.
[1] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 3, ott. 23.3, pag. 88: laonde esso assai impaziente / la notte attese, la qual gli parea / che si fuggisse; e poi tacitamente / con Pandar solo il suo cammin prendea / in ver là dove Criseida stava, / che sola e paurosa l'aspettava.
[2] Storia distr. Troia (ed. Gorra), XIV pm. (tosc.), cap. 11, pag. 466.18: Onde per lo lungo aspettare, sì come inpaziente andava or qua, or là per la camera non trovando luogo...
[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 28, 61-75, pag. 679.22: Ma essendo una volta fortuna in mare, non potendo notare, lamentavasi del tempo et avea odio al mare; ma pure a la fine, impaziente de l'amore, si misse a notare non ostante lo turbamento del mare, et affogòvi.