0.1 enfedeglie, enfedel, enfedele, enfedeli, imfideli, infedel, infedele, infedeli, infedelissimo, infedigli, infidé, infidé', infidei, infidel, infidele, infideli, infidelli, infider, infidili, infidilj, infieli, jnfedeli, jnfidili, jnfidilj, 'nfedele, nfedeli, 'nfedeli.
0.2 Lat. infidelis (DELI 2 s.v. infedele).
0.3 Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.); Tesoro volg., XIII ex. (fior.); a Leggenda Aurea, XIII ex. (pis.); Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362.
In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Enrico Dandolo, Cron. Venexia, 1360-62 (venez.); Niccolò de' Scacchi, p. 1369 (ver.); Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.); Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. assis., 1329; Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.); Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).
In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).
0.7 1 Che viene meno alla fedeltà nei confronti di qno o non tiene fede alla parola data. 1.1 [Detto del sottoposto nei confronti di un superiore]. 1.2 Che tradisce la persona amata. 1.3 Che non ottempera a un dovere. 2 Di cui non ci si può fidare. 3 Nemico della fede cristiana (o di fede diversa). 3.1 Ribelle alla fede. 3.2 Lo stesso che eretico. 4 Non conforme al vero. 4.1 [Detto di una traduzione:] non conforme all'originale.
0.8 Lorenzo Dell'Oso 23.06.2014.
1 Che viene meno alla fedeltà nei confronti di qno o non tiene fede alla parola data.
[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 18, pag. 232.24: Per che, segondo ciò, non intendo che faccia me misteri avere in carta scritto ciò che pinto voi credo in memoria, ché prod'omo non obrìa mai beneficio; nè infedele vi deggio pensare, nè ozo, contra la comune oppinione e opera manifesta.
[2] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. II, cap. 27, pag. 227.11: Anche menoma molto sanza modo essere infedele al suo amico, e se colla bocca a inganno dice una cosa e un'altra à in cuore.
[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 78, vol. 1, pag. 148.9: E ricordandosi come l'arcivescovo era stato infedele, e rinvoltosi nella resia dell'antipapa e fattosi suo cardinale, e poi tornato all'ubidienza di santa Chiesa era ricevuto a misericordia da papa Giovanni XXII...
[4] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 3.1, pag. 9: Già mi dicisti più volte infidele / de la promessa ch'io fasìa falenza, / non seguitando tua pro[n]ta frequenza / d'intrar in nave et alciar su le vele.
1.1 [Detto del sottoposto nei confronti di un superiore].
[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 27, vol. 1, pag. 230.8: come infedele è lo servo, se abbandona il suo signore; così è infedele il signore, se abbandona il servo suo, e non gli soccorre, se puote, nel tempo del bisogno.
[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 9, vol. 1, pag. 422.10: o per viltà di cuore, o veggendo a loro avere il peggiore, e chi disse per tradimento, come genti infedeli e vaghi di nuovo signore, si fallirono a Manfredi, abandonandolo e fuggendosi chi verso Abruzzi e chi verso la città di Benevento.
[3] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 2, cap. 6, pag. 29.12: quanto maggiormente sarà giudicato infedele e isleale servo colui che 'l talento perderà, e vie più colui che lo spenderà in offesa e in disonore del suo Signore?
- [Detto del superiore nei confronti di un sottoposto].
[4] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 27, vol. 1, pag. 230.9: come infedele è lo servo, se abbandona il suo signore; così è infedele il signore, se abbandona il servo suo, e non gli soccorre, se puote, nel tempo del bisogno.
1.1.1 [Detto di qno nei confronti della comunità di appartenza].
[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 19, pag. 186.33: Oy cridi fuorsi che li Grieci te nde ayano per plu fedele, chi si' stato de la toa patria cossì publico infedele?
1.2 Che tradisce la persona amata.
[1] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 8, par. 17, pag. 250.27: Oenone ancora, lungamente dolutasi, alla fine sentì l' infedele e disleale amante avere sostenuta meritamente pena delle rotte leggi...
[2] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, par. 123, comp. 18.5, pag. 90: E subito percosse la infedele / nimpham pro cuius arserat amore, / onde la nipha dolçe più che mèle / statim migravit maximo dolore.
1.3 Che non ottempera a un dovere.
[1] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Malco, cap. 1, pag. 188.14: E dopo molti anni vennemi in cuore per operazione del nimico di vicitare li miei, e se fossono morti vendere le possessioni, e parte del prezzo dare a' poveri, e parte al monisterio di quelli monaci, dove io stava, e (che con vergogna il dico) parte serbarmene per mie necessitadi, come infedele e imperfetto monaco.
[2] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 15, pag. 118.13: non potevano sostenere le tentazioni (come se fosse Dio così infedele, che ne i bisogni non gli soccorresse) e a questo modo scusando la loro colpa, la rigettano, e la danno tutta a Dio; la qual cosa non può essere senza di lui offesa.
2 Di cui non ci si può fidare.
[1] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 23, pag. 183.28: Il terzo peccato si è, che l' uomo, che indugia, è servo infedele, spendendo il tempo in servigio del diavolo, lo quale ebbe per grazia da Dio...
[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 114, Assunz. Maria, vol. 3, pag. 997.23: disse al cavaliere: "O infedelissimo de gli uomini, perché hai fatte tante scherne di me, e per cotanti beneficii m'hai commesse tante frode?
3 Nemico della fede cristiana (o di fede diversa).
[1] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 7, pag. 30.15: oy quillu poviru esti fidili, catholicu bonu, et in quistu modu non si divi prindiri, oy rapiri, la substancia di lu poviru per dari a Deu - di quistu parla la Scriptura - ; oy lu puviru si esti infidili et innimicu di Deu, comu eranu quisti di Missina intandu...
[2] Enrico Dandolo, Cron. Venexia, 1360-62 (venez.), pag. 265.11: Ma la furia et la crudeltà di queli infideli Ungari, pur che fusseno da lor seguri, li faxeva ogni fadiga quasi dilecto.
[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 13, pag. 111.6: Po' la messa lo patriarca predicao moito bene e confortao li Cristiani a persequitare la iente infidele e recuperare le terre de Cristiani e liberare le chiesie sette de mano de cani.
- Sost.
[4] a Leggenda Aurea, XIII ex. (pis.), 4, pag. 116.17: E (santa) Elizabeh(e)t dimandó se questa visio(n)e dovea dire u tenerla celata, fuele dicta che lo dicesse ai fedeli e al'infedeli lo celasse.
[5] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 4, pag. 38.21: gl'infedeli dicono che le anime che ne beono perdono la memoria delle cose passate, in tal maniera che non se ne ricordano mai quando elle entrano in altro corpo.
[6] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 22, 55-63, pag. 452, col. 1.5: Mo dixe Virg.: "Quando tu Stazio cantasti delle tristeçe de Gieocasta nel to Tebaidos poetando, tu oservi certi stili e invocazioni a le scienzie tuto al modo delli infideli; per la quale cosa no pare ch'avissi la fede.
[7] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 1, pag. 608.28: Anche noi cristiani dovemo più altamente pensare, cioè che noi non siamo infra gl'infedeli, pagani, saracini e giudei, i quali non si battezzano, e sono tutti dannati; ma siamo nati infra i fedeli e pervenimmo al battesimo.
[8] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 2, pag. 130.24: O Petru, li jnfidili àvinu ben fidi, ma non jn Deu: ca si avissinj fidi in Deu, ià non foranu jnfidilj, ma fedeli.
[9] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 44.4: E in questo tenpo papa Inocenzio fece concilio a Roma per andare incontra a gl'infedeli. E tutti e' Cristiani furo nel detto concilio di buono achordo.
[10] Niccolò de' Scacchi, p. 1369 (ver.), 50, pag. 573: Qual vive tanto ardito, / Ch' in Babilonia exalte suo vesillo / Cum seguito pusilo, / Como luy fece, e gli infedeli scaccie?
[11] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 20, pag. 242.26: Unde li santi martori da li infidé' sosteniam crudelissimi tormenti, li quai poa a le lor osse mostràm grandi segni e gram miracoli.
[12] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 210.30: El quale Eradio temendo de la croce predicta, la quale da li infedeli haveva recuperata, da Ierusalem in Costantinopoli la fece portare...
[1] Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.), cant. 2, ott. 81.6, pag. 425: Tardi di cuor a creder sete e stolti, / o gente grossa, infedele e orba, / in tutte quelle cose ch'e' profeti / dissero!
[1] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 6, pag. 223.31: E cussì nui avemo li XIJ articuli che sono fundamento de tuta la nostra fede, i quali çascaduno fedele cristiano de' savere e credere fermamente, altramente el serave tenudo infidele et heretico.
[1] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), tenz. 16, 5.2, pag. 809: Non pense, quel che scrisse esser pur uno / enfedel creder, che cosa fatale / a qual vòle andar sù non rompa l' ale, / né giónga peso al scender de ciascuno.
4.1 [Detto di una traduzione:] non conforme all'originale.
[1] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), Epp. can., vol. 10, pag. 406.2: Nella quale abbiamo conosciuto dalli infedeli translatori essere stato molto errato della verità della fede, ponendo quelli in essa sua translazione li vocaboli di tre cose...