INSENSIBILITÀ s.f.

0.1 insensibilità , insensibilitade.

0.2 Lat. tardo insensibilitas (DELI 2 s.v. insensibile).

0.3 <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Mancanza di sensibilità; stato d'indifferenza.

0.8 Demetrio S. Yocum 15.07.2014.

1 Mancanza di sensibilità; stato d'indifferenza.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 15, vol. 3, pag. 48.8: la prodigalitade si è più presso alla larghezza che l'avarizia: la insensibilità della volontà carnale, si è più presso alla castità, che non è alla lussuria.

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 23, proemio, pag. 428.16: «Lo vino e lle femine fanno apostatare li savj; li beni della natura stermina di qui alla insensibilitade».

[3] Jacopo Passavanti, Tratt. superb., c. 1355 (fior.), cap. 7, pag. 225.18: La insensibilità che fa la superbia, mostra san Gregorio, esponendo el vangelo della conversione della Maddalena...

[4] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 32.44, pag. 79: E se nella mia mente bene stimo: / Insensibilità è propiamente / Quel ch' i' non credo che 'ntervenga a nimo.

[5] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1363/68?] 23, pag. 344.21: E così sono i mondani, [[...]] per la cechità della cupidezza e per la insensibilità della ebbrietà, non si avegono della amaritudine che essi sostengono.

[6] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 24, 106-120, pag. 629.24: Tutto smarrito della grande angoscia Ch'elli à sofferta; in quel cadimento et in quella insensibilità , e guardando sospira; per esaltazione del cuore...

[7] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 2, cap. 24, pag. 149.3: Ma volesse Iddio che gli altri ricevesseno questo Signore puramente, né fusseno d'insensibilità , intemperansia, incontinensia o ebrietà gravati!