RIPOSANZA s.f.

0.1 reposança, riposança, riposanza, riposanze, ripozansa.

0.2 Da riposare.

0.3 Guido delle Colonne, XIII pm. (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Guido delle Colonne, XIII pm. (tosc.); Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.); Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.); Stat. sen., c. 1318.

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Lo stesso che riposo, pace (anche fig.). 1.1 Indugio, perdita di tempo. 2 [Agr.] [Rif. a un terreno agricolo:] stato temporaneo senza coltivazione.

0.8 Demetrio S. Yocum 22.07.2014.

1 Lo stesso che riposo, pace (anche fig.).

[1] Guido delle Colonne, XIII pm. (tosc.), 2.6, pag. 99: Gioiosamente canto / e vivo in allegranza, / ca per la vostr'amanza, / madonna, gran gioi sento. / S'eo travagliai cotanto, / or aggio riposanza...

[2] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 102.7, pag. 614: «In che, madonna?» "Ne lo ben servire". / «E s'eo ben servo?» "Arai ripozansa".

[3] Poes. an. urbin., XIII, 14.44, pag. 571:Ki à, dolçe Madonna, la tua spene, / tucto 'l so core sta in delectamento, / e nno se dòl de ço cke l'adevene, / però ke ttu li dài confortamento. / Or me conforta per tua pïetate, / e mmantèn lo mio core in reposança.

[4] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 11.2, vol. 1, pag. 129: Regina sovrana de gram pïetade, / en te, dolçe madre, agiam reposança!

[5] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 9, pag. 211.10: per affaticare lo viso molto a studio di leggere, in tanto debilitai li spiriti visivi che le stelle mi pareano tutte d'alcuno albore ombrate. E per lunga riposanza in luoghi oscuri e freddi, [[...]] riuni' sì la vertù disgregata che tornai nel primo buono stato della vista.

[6] Stat. sen., c. 1318, cap. 107, pag. 98.21: et in quel loco sieno ordinate e facte sei lecta bone e bene fornite di tutt' e' fornimenti li quali bisognano; nelle quali possano li frati, quando seranno infermi, e commodamente giacere et avere la loro riposanza.

[7] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 7 (V).34, pag. 61: Ceschaduno cridava ad alta voce / contra el mio figlio del mondo luce; / a luï feceno portar la croce, / fina al monte non fece reposança.

[8] Cino da Pistoia (ed. Contini), a. 1336 (tosc.), 43.21, pag. 684: ma ell' è bianca e negra / e di tal condizion, che ogni strano / che del suo stato intende n' ha pesanza; / e chi l' ama non sente riposanza...

[9] Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.), cap. 19, pag. 113.11: Vivante, bello donçello, [[...]] alquanto pone sua testa en verso la terra per fare suo poso e fo forte ardormentato. E quillo suo fedele alquanto se tra' en parte per dare a luie reposança.

[10] Esopo tosc., p. 1388, cap. 22, pag. 133.2: «O pietoso Jupiter, noi moiano! [[...]] E perciò ci togli l'aiuto del tagliamento e dacci quello della riposanza».

[11] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 163, S. Elisabetta, vol. 3, pag. 1425.6: Quando s'andava a processione per le Letanie, sempre andava a piede scalzo, essendo vestita di sacco, dietro a la processione, e ne le riposanze de la processione si ponea a sedere tra le poverelle come povera e umile...

[12] Laudario Magliabech., XIV sm. (fior.), 86.38, pag. 392: Però tucta piacente - fu lor vita / ad Dio, sì che ['n] compita - riposança / et dilectança - l'ave collocate.

1.1 Indugio, perdita di tempo.

[1] Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.), 5.9, pag. 496: Menârmi tosto, sanza riposanza, / in una parte là 'v' i' trovai gente / che ciascun si doleva d' Amor forte.

2 [Agr.] [Rif. a un terreno agricolo:] stato temporaneo senza coltivazione.

[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 2, cap. 19, pag. 182.27: Onde è da sapere, che alcun campo ritorna più tosto che l'altro, secondo che 'l campo si trova più o meno abbondevole, e caldo e umido e grasso e poroso e sottile. Questo dimostra il suo nome medesimo, imperciocchè novale è quello, il qual ritorna alla virtù prima rinovata per riposanza.