IDRÒPICO agg./s.m.

0.1 idropica, idropichi, idropici, idropico, idropicu, idruopico, indropico, intropici, introppi, itropicho, itropici, retruopico, ritropica, ritruopiche, ritruopichi, ritruopicho, ritruopico, ritruoplichi, tropicu, troppicu, ydropicho, ydropici, ydropico, ydropisi, ydropixi, ydrupicho, ytropici, ytropisi.

0.2 Lat. hydropicus (DELI 2 s.v. idro-).

0.3 Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.): 2 [13].

0.4 In testi tosc.: a Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Dante, Commedia, a. 1321; Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: f Bagni di Pozzuoli, c. 1340 (napol.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.5 Anche s.f. (idropica).

Si comprendono qui anche le forme con prostesi di r-, dovute ad alterazione popolare.

Nella forma introppi di Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 12.138, pag. 82 la geminazione della labiale e l'apocope sono imposte dalla rima.

Locuz. e fras. cadere in idropica 3.1.

0.7 1 [Med.] Affetto dall'idropisia. 1.1 [Med.] Che riguarda o è proprio dell'idropisia. 2 [Med.] Sost. Chi è affetto dall'idropisia. 3 Sost. [Med.] Malattia; lo stesso che idropisia. 3.1 S.f. Fras. Cadere in idropica: essere colpito dall'idropisia.

0.8 Luca Morlino 27.08.2013.

1 [Med.] Affetto dall'idropisia.

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 208.16: e dendo luogho Eraclio fato ydropico, morì maculado dela rexia deli Monacheliti...

[2] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 30, 46-57, pag. 714, col. 1.5: Questo si fo maestro Adamo monedero [[...]] Era ydropico, come appar nel testo; la quale malizia vene da mala digestione, sí che li umori indigesti che se spandeno, enfiano cussí le carni e le buce.

[3] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 6, pag. 34.9: Ciaccho fu fiorentino, e fu banchiere; e per lo troppo mangiare e bere venne sì guasto de gl' occhi, che non conoscieva le monete, e quasi divenne ritruopicho, e era da la gente schifato.

[4] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 167, pag. 415.30: ché sono molti che berranno tanto che non che dolga loro il capo, ma e' diventeranno paralitichi ritruoplichi...

1.1 [Med.] Che riguarda o è proprio dell'idropisia.

[1] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 82, pag. 93.34: Unde dice lo filozofo che lo iscito del bue stemperato con l'aceto è buono a tucte enfiassione, a ffare disenfiare e spesialmente a ritruopiche.

[2] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 17.3124, pag. 313: Idropica malìa e febbri calde / E fantasia delli moti stolti / Mitiga, e le virtuti in noi fa salde.

- [Con rif. alla sete che caratterizza l'idropisia, paragonata all'avarizia].

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 20, pag. 357.11: Il ricco delle ricchezze, pericolando nelle profonditadi della idropica sete, nelli incendia della pecunia, [adac]qua le labbia, e non ne puote bere.

2 [Med.] Sost. Chi è affetto dall'idropisia.

[1] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 33, pag. 98.13: questo debito è sì facto ke non se tollerà via per pagamento ke se faça, ma sempre, como la sete de l'ydropico ke per bere non se po' amortare, ma quanto plù be', plù à talento de bere, commo plù pagasse, plù crescerebe lo debito e la voluntate de pagare...

[2] a Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), 169, pag. 58.10: Usiana utole e molti infermitadi aprovata agl'enfiamenti dello stomaco, del polmone, agl'idropici, calculosis e collerici, febricosi, ançi l'ora del'acessione data colla tepida.

[3] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 23, pag. 120.23: L'idropico, quanto più mangia e beie, quelli omori si corrompono tutti e convertonsi in mali omori flemmatici. E però quanto più beie e mangia, tanto più enfia e cresce il male, e più ha sete.

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 30.112, vol. 1, pag. 520: E l'idropico: «Tu di' ver di questo [[...]] rispuose quel ch'avëa infiata l'epa...

[5] f Bagni di Pozzuoli, c. 1340 (napol.), XXVI De Tritulo, 467: chisto bagno mirabele nullo iornu lo grava, / che no' curi capo et stomaco et l'idropici lava; / le flematece febre cura et tolle, / et onne gocta de capo destolle. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[6] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 21, vol. 1, pag. 169.14: La settima infermità si è idropisia, ed è assomigliato l' avaro all' idropico e per la inflazione, e per lo fetente anelito, e per la sete insaziabile.

[7] Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.), cap. 68, pag. 166.17: Rame sè una petra piciola e valle agl'intropici.

[8] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 16, par. 2, vol. 2, pag. 32.9: Kistu [[scil. Cristo]] sanau unu chunch -; item: - Unu idropicu. - Item: - Illuminau unu checu di sabbatu...

[9] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 61, pag. 71.6: La vertù prima [[del cachile]] è calda e secca in lo primo grado. E ha proprietà de laxare, çoè de menare fuora dei corpi de li idropici la aqua citrina, e smenuise la infiaxon de quili...

[10] ? Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 12.138, pag. 82: gli cechi vede et van quei ch'era(n) çoppi, / né leproxi a mondar no(n) porta affanni; / gli sordi intendon et a vive(r) sé 'n g[r]oppi / quei ch'eran morti, et an' gli poveretti / se evangeliça et nectasse gl'introppi.

[11] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 28, pag. 39.7: Item l'arnoglosa, capta e data, cura lu tropicu.

- S.f.

[12] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 61, S. Pietro martire, vol. 2, pag. 552.3: "Una ritropica, vegnente per aiuto d'uomo al luogo de la passione di questo santo, fatta ch'ebbe l'orazione, incontanente fue interamente sanata".

3 [Med.] Sost. Malattia; lo stesso che idropisia.

[1] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 163.5: Cadde in pessima infirmitate e incurabile. Li miedici dico retruopico.

[2] f Mesue volg., XIV: Confezione di eupatorio mirabile all'itterizia, ed al ritruopico. || Crusca (3) s.v. ritruopico, con emendazione del refuso erpatorio secondo l'errata corrige.

3.1 S.f. Fras. Cadere in idropica: essere colpito dall'idropisia.

[1] F Libro delle segrete cose delle donne, XIV pi.di. (fior.): E se questo corso di sangue durasse molto tempo, cade la detta femmina in idropica e in tisica. || Manuzzi, Segrete cose, p. 6.

[u.r. 28.04.2020]