IMPROPERAZIONE s.f.

0.1 inproperatione.

0.2 Da improperare.

0.3 Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.): 1.

0.4 Att. solo in Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Lo stesso che improperio.

0.8 Luca Morlino 04.09.2012.

1 Lo stesso che improperio.

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 12 rubr., pag. 79.7: Et apresso come Çuanne Batista mandoe a lue due de' soi, a gli quagli Iexù molti miracoli mostroe, et a le turbe il disse cui esso era, et anco de lue stesso il dice le inproperatione che loro gli oponevano.

[2] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 33 rubr., pag. 224.7: et poi come nel templo Iexù parla contra di loro, blaxemando le sue maniere, cativitate et vicii, recomandandogli la humilitate, reprovandogli la oppinione che essi avevano del sacrame(n)to over giuro, et anco inproperandoli le sue ydolatrie, ypocrisie, simigliando quelle et simile cose a gli sepulcri de' morti, pur inducendo a sua inproperatione la morte de Abèl et de Çaca(r)ia.