MANDRIANO s.m.

0.1 mandrďan, mandriano.

0.2 Da mandria.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

N Att. solo fior. L'att. in Francesco da Buti č una cit. dantesca.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Guardiano della mandria; pastore.

0.8 Luca Morlino 04.09.2012.

1 Guardiano della mandria; pastore.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 27.82, vol. 2, pag. 470: e quale il mandrďan che fori alberga, / lungo il pecuglio suo queto pernotta, / guardando perché fiera non lo sperga...

[2] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 20, pag. 277.13: Il montone, come vede il lupo, o fugge o s' acosta al suo mandriano.

[3] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 27, 76-90, pag. 653.28: E qual el mandrian; cioč lo guardiano de la mandria de le pecore...

[4] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 9, cap. 61, pag. 104.6: Ancora dee il diligente Mandriano rimuovere dell'armento le vecchie [[vacche]] e le sterili, e in lor luogol rimettere le novelle, e deputare all'aratro e alla fatica le sterili.

[u.r. 04.12.2019]