PIGHERTÀ s.f.

0.1 pigertà , pighertà .

0.2 Da pighero.

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Stat. sen., 1324; Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.).

0.6 N Si include qui anche la forma pigertà di Esopo tosc., p. 1388, dovuta a «palatalizzazione - non rara in questo testo - della g» (Esopo tosc., p. 1388, p. 66, n. 8).

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Disposizione negativa dell'animo che determina riluttanza ad agire, in partic. a portare a termine ciò che si è incominciato; mancanza di impegno, negligenza. 1.1 Atto di negligenza.

0.8 Luca Morlino 22.11.2012.

1 Disposizione negativa dell'animo che determina riluttanza ad agire, in partic. a portare a termine ciò che si è incominciato; mancanza di impegno, negligenza.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 18, pag. 154.25: La prima per pighertà o per negligenza, sì come sono alcune genti che, per pighertà e per la loro avarezza non si vestono, né non s'adornano, secondo ch'ellino dovrebbero e al loro istato s'avverrebbe.

[2] Stat. sen., 1324, Pt. 1, cap. 7, pag. 235.3: più rectori che sono stati de la decta università ànno avuta pighertà e negligenza a fare iscrivere e méttare ne lo Statuto d' essa università le provisioni fatte al loro tempo...

[3] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 151, pag. 135.14: Re, unquemai non avenne sì bene ad uomo com'egl'è avenuto a voi se per pighertà no 'l perdete.

[4] Esopo tosc., p. 1388, Prologo, pag. 66.12: E acciò che la pigertà non adormenti in me medesimo uno adormentato sentimento, la mia mente amuove lavorio nel quale s'afatica.

1.1 Atto di negligenza.

[1] F San Giovanni Crisostomo Om. volg., XIV (tosc.): Quali infamie, quali ingiuriose parole, quali poltronie e pighertà sono che tu non le dica contro? || TB s.v. pighertà .