ILLETTERATO (1) agg./s.m.

0.1 illetterati,illicterati, illictratu, illitterato, inletterati.

0.2 Lat. illitteratus (DELI 2 s.v. illetterato).

0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.7 1 Sprovvisto di cultura, di dottrina; che non intende il latino. 1.1 Sost. 2 Chi non sa leggere, analfabeta.

0.8 Zeno Verlato 02.09.2013.

1 Sprovvisto di cultura, di dottrina; che non intende il latino.

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 19, vol. 1, pag. 150.9: non mi curo [[...]] provare ciò per altre ragioni; massimamente considerando, che questa opera fo in volgare pur per uomini idioti, ed illetterati, li quali forse non sarebbero capaci universalmente delle sottili ragioni.

1.1 Sost.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 10, pag. 43.2: Onde, pensando che lo desiderio d'intendere queste canzoni [a] alcuno illitterato averebbe fatto lo comento latino transmutare in volgare [[...]], providi a ponere lui, fidandomi di me più che d'un altro.

[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 6, vol. 2, pag. 165.18: Per tal ki li illicterati li quali avinu pocu arti et bonu ingeniu possanu profectari, dicu ki la scola di Platuni dichi veru di zo ki sicundu natura da hiczà a trentaseimilia anni lu mundu superiori [[...]] retornirà a kistu midesmu puntu...

2 Chi non sa leggere, analfabeta.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 95, pag. 309.20: Come que', che sono sacrati, solamente sanno i secreti de' sacrificj, così in filosofia son mostrati a coloro, che son ricevuti a' suoi santuarj. Ma i comandamenti, e l'altre simiglianti cose, sanno eziandio gl'inletterati.