0.1 linghoso, lingosi, lingoso, linguosa, linguoso. cfr. (0.6 N) ligioso.
0.2 Da lingua.
0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.).
0.6 N La forma ligioso in Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 9, pag. 214.5: «nč di loquacie, nč di ligioso, nč adiroso», č da ritenersi corruzione di linguoso: cfr. Albertano, De amore, III, 9: «sive loquacis et linguosi, vel iracundi».
Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Che nel parlare oltrepassa i limiti della convenienza, in partic. per nuocere agli altri; insolente, maldicente.
0.8 Zeno Verlato 02.09.2013.
1 Che nel parlare oltrepassa i limiti della convenienza, in partic. per nuocere agli altri; insolente, maldicente.
[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 12, pag. 222.20: Non t' inganni sģ l'amor tuo che noccia, nč ti tragga in amistą d'uomo linghoso o di loquacie, e di pazzo...
[2] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 3, pag. 409.14: E ogni femmina linguosa si truova. Nessuna sa da mal dire costrignere la lingua...
[u.r. 14.02.2021]