GRONDAIO s.m.

0.1 grondaio, grondajo.

0.2 Da gronda.

0.3 Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.).

N Att. solo fior.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Lo stesso che grondaia. 1.1 [In contesto fig., per errore di trad. o fraintendimento dell'originale lat.

0.8 Rossella Mosti 03.06.2013.

1 Lo stesso che grondaia.

[1] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 82, pag. 101.26: E appelliamo i luoghi coloro che brievi e perfettamente sono manifesti, e quelli agevolemente colla natural memoria comprender possiamo, sì come casa o canto o camera o grondaio, overo altri a questi simiglianti.

1.1 [In contesto fig., per errore di trad. o fraintendimento dell'originale lat.]. || Cfr. grondaia 1 [4].

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 70, pag. 164.7: E' non ha paura della morte, come d'un gran danno. Neuno uomo può molto pendere d'un grondajo. Morire più tosto, o più tardi, non fa neente al fatto, ma ben morire si è iscampare del pericolo del mal vivere. || Traduce Sen., Ep., VIII, 70, 5: «nemo multum ex stilicidio potest perdere» 'uno stillicidio non causa a nessuno grandi perdite'.