0.1 miniare, miniasseno, miniata, miniato.
0.2 Lat. miniare (DELI 2 s.v. minio).
0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.); Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).
0.6 N Le att. nei commenti danteschi glossano alluminare (v.).
Cfr. Cennini, cap. 154: «se vuoi miniare, conviene che con piombino disengni fighure, fogliami, lettere [...] in carta cioè i ·llibri» (Thompson, Cennino Cennini, p. 95).
Doc.: cit. tutti i testi.
0.8 Veronica Ricotta 16.06.2014.
1 Decorare libri con figure, impiegando minio o vari colore e sostanze.
[1] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 10, pag. 417.13: Fanno molt' altre cose boriose, e i loro libri fanno miniare d' oro, e d' ariento, e fasciarli di variate vesti, e colori...
[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 11, 82-90, pag. 260.10: fu finissimo miniatore e lodalo sopra sè; e perchè dice pennelleggia, mostra che miniasseno con pennello.
- Sost.
[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 11, pag. 188.2: Credette Cimabue ec. Qui narra per essemplo, e dice, che come Oderisi nel miniare, così Cimabue nel dipignere credette essere nominato per lo migliore pintore del mondo...
[4] Chiose falso Boccaccio, Purg., 1375 (fior.), c. 11, pag. 349.13: Or quivi schusa a Dante e dà qui i· libro del maestro del miniare a un Franco da Bolognia.
[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 41.11, pag. 144: de la celeste gloria dègli lo 'ntennemento, / e voluntate en centro - nel core gli ho miniato.
[u.r. 29.06.2016]