MINIO (1) s.m.

0.1 migni, minii, minio; f: mini.

0.2 Lat. minium (DELI 2 s.v. minio).

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 2.1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., Addizioni p. 1303; Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.); Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.6 N Cfr. Cennini, cap. 41: «Rosso è un colore che ssi chiama minio, el quale è artificiato per archimia» (Thompson, Cennino Cennini, p. 24).

0.7 1 Pigmento rosso, simile al cinabro ma meno pregiato, prodotto per riscaldamento del litargirio. 1.1 Base colorante per il cinabro. 2 Figura eseguita sui libri con uso del minio e di altri colori e sostanze (in partic. il capolettera). 2.1 [In contesto fig., rif. alle ferite di Cristo].

0.8 Veronica Ricotta 16.06.2014.

1 Pigmento rosso, simile al cinabro ma meno pregiato, prodotto per riscaldamento del litargirio.

[1] Stat. sen., Addizioni p. 1303, pag. 64.3: Minio, soldi X, soma.

[2] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 138.7: A centinaio si vende [[...]] anisi, minio, verderame, gomerabica, vernice.

[3] Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.), pag. 28.6: Chi volesse fare letere rilevate in sùe uno ferro, sança istampa, im prima tolgha del minio e stenperilo chon olio di lino seme e l'orina in suso il ferro...

1.1 Base colorante per il cinabro.

[1] Stat. sen., 1356-68, cap. 14, pag. 7.15: azzurro de la Magna per azurro oltramarino, biadetto overo indico per azzurro, terra rossa o minio per cinabro; e chi contrafacesse per le predette cose sia punito et condannato...

2 Figura eseguita sui libri con uso del minio e di altri colori e sostanze (in partic. il capolettera).

[1] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 36, pag. 165.10: Sonci ancora i minii, e le lettere grosse di vermiglio, cioè le piaghe principali del capo, che tutte colavano sangue e delle mani, e delli piedi, e del costato, le quali sono vermiglie di sangue, e sono molto grandi e grosse, come di sopra è detto.

[2] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 32, 1-15, pag. 831.4: quando l'autore scrisse questo principio di questo canto, ch'elli serbasse luogo a la prima lettera, per farvi lo minio, e che si trovasse scritto ffetto, senza avere segnato A dinanzi; sicchè chi scrisse pensò che volesse esservi l'e.

[3] F Lett. comm., [31.01.1397] (tosc.): per 325 minigli fe fare ser Lapo Mazei, a uno suo libro, soldi 15, denari 8... || Guasti, Lapo Mazzei, vol. II, p. 408.

2.1 [In contesto fig., rif. alle ferite di Cristo].

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 40.43, pag. 143: so libro de vita, segnato de sette signi; / puoi ch'eo siraio aperto, trovarai cinque migni, / so de sangue vermigni, - ove porran studiare».