TRITARE v.

0.1 trià , triada, triàda, triade, triadi, triàdi, triado, triala, triale, trialo, triando, triandola, triandole, triandolo, triar, triare, triarla, triarli, triarlo, triase, triavali, trida, tridà , tridadi, tridado, tridallo, tridalo, tridar, tridar-la, tridato, tridha, tridhe, tridho, triè, triemo, trij, triò, trita, tritagli, tritala, tritale, tritalo, tritando, tritandollo, tritano, tritante, tritar, tritare, tritarlo, tritarono, tritarse, tritasse, tritassi, tritata, tritate, tritati, tritato, tritava, tritavano, tritavi, trite, tritece, tritera', triterà , triterae, triterai, triterò, tritese, triti, tritinsi, tritisi, trito, tritò, tritoe, tritòe.

0.2 Lat. tardo tritare (DELI 2 s.v. trito).

0.3 Albertano volg., 1275 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Albertano volg., 1275 (fior.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Scritti spirituali ven., XIII; Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.).

0.5 Nota il part. forte trito.

Locuz. e fras. tritare con i denti 1; tritare tra i denti 1.

0.7 1 Ridurre in piccole parti una sostanza solida. 1.1 Pestare fino a ottenere una sostanza liquida. 1.2 [Med.] [In preparazioni curative:] modificare un ingrediente mescolandovi un altro. 2 Fare a pezzi qno (sconfitto o punito). 3 Calpestare il suolo, camminare. 3.1 [Agr.] Trebbiare mediante il calpestio degli zoccoli (di animali). 4 Trattare approfonditamente e meticolosamente un argomento.

0.8 Veronica Ricotta 09.07.2014.

1 Ridurre in piccole parti o in polvere una sostanza solida.

[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 11, pag. 92.16: «Se tu triterai lo matto nel mortaio sì come si trita l'orço (e) la tisana col pestello, no(n) si parte da llui la matteçça».

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de passione sancti Iob, 309, pag. 289: Quant plu 'l color fi tridho, tant è 'l adess meior, / Tant è 'l plu stavre il muro e fa plu bel lavor...

[3] Scritti spirituali ven., XIII, pag. 152.22: E tuto questo formento tridalo e fa-nde farina.

[4] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 76.3, pag. 194: I' potre' anzi ritornare in ieri / e venir ne la grazia di Becchina, / o 'l diamante tritar come farina, / o veder far misera vit'a' frieri...

[5] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 6, pag. 172.7: De esere trita ischaltrita mente [[la tassia]], e se aviene che quindi sia fatta enffiatura, sia fregato con pano messo in acieto...

[6] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 14, 16-30, pag. 381, col. 2.5: a demostrare che quando neva, s'el no è vento, la fa maor straci, perché 'l vento che traçe alquanto gli trida...

[7] Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.), cap. 17, pag. 152.25: E retorna 'l late, sendo tridato in polvere e destenperato cum aqua freda, o cum boiedura, o cum boiedura de la sangue.

[8] Gl Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 4, cap. 2, pag. 80.21: E dicono i dottori che si dice da conterere, vel conterendo; cioè da tritare: come noi veggiamo in queste cose corporali, che alcuna cosa si dice trita quando si divide e rompe in minime parti, sì che non vi rimanga niente del saldo.

[9] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 3, cap. 10.69, pag. 213: Un bagno v'ha, che passa ogni consiglio, / contra 'l mal de la pietra, però ch'esso / la rompe e trita come gran di miglio.

[10] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 38, pag. 457.2: I cavi de una spetia de pesse, i qualli fi diti cireapiam, quando i ven brusè e triadi, e po ven polvereçè sovra le sfendaùre del culo, cura quelle.

[11] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 14, pag. 131.13: Alla fine la schiera dello re de Boemia fu attrita, como se trita poca saiza da granne pistello.

[12] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 55, pag. 175.25: toi lo v(er)derame et tritalo b(e)n et mestecato collo vino ad modo de coluri...

- Tritare con i/tra i denti: masticare.

[13] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 74.68, pag. 314: Lo 'ntelletto sì è menato a lo gusto del sapore; / l' Affetto trita coi denti ed enghiotte con fervore, / poi lo coce co l'amore...

[14] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 9, pag. 161.6: e allora sarà trito tra lli denti il grano della senepa, e darà opera la sua virtude...

[15] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (ii), par. 13, pag. 368.22: faceva tanto fuoco sotto la caldaia che la carne diveniva tenera a poterla rompere e tritar co' denti...

1.1 Pestare fino a ottenere una sostanza liquida.

[1] Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.), pag. 41.3: Tritalo sì, che n'escha lo sugho, e di quella metti ne li ochi chor una penna, quando si vàe a letto...

[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 88, pag. 94.12: E tirase fuora sugo de questa, dapò che l'è triada, e mesease cum questo sugo vin ponticho e po fasene trocisi, i quale se dessecha a l'umbra.

1.2 [Med.] [In preparazioni curative:] modificare un ingrediente mescolandovi un altro.

[1] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 91.35: A lo mal de la splegna tuo' lo schorço de lo frassene e tridallo ben cum bon vin e buiillo IIJ fiade in IIJ dí e tu seras varido.

[2] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 84, pag. 344.1: La carne delo lupo, trita con poco di cepe et confetta con mele, data ancora a coloro che patiscono dolore di colica, molto vale.

[3] Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.), pag. 40.23: A enfiamento di ginochio overo dolie, tòlli ruta, trita chol mèle e chol sale; e tòlie via le dolie e l'enfiagioni...

[4] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 5, pag. 9.6: Item li testicoli di lu gallu [triti] con acqua, la bivi et sana li caduchi et volisi astiniri di non biviri vinu novi iorni.

2 Fare a pezzi qno (sconfitto o punito).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 18, pag. 170.1: ardito di fare battaglia co' Scizii, fue isconfitto e vinto e trito, e quasi tutta la sua oste perdeo.

[2] Jacopo Passavanti, Tratt. superb., c. 1355 (fior.), cap. 5, pag. 220.2: Ragguarda tutti i superbi, e confóndigli, e trita i peccatori spietati nel luogo loro. || Cfr. Gb 40,7: «Respice cunctos superbos, et confunde eos, et contere illos in loco suo».

[3] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), 1 Mc 14, vol. 8, pag. 525.6: [13] Però che venne meno chi gli combatteva sopra la terra; in quel tempo si tritarono e furono abbassati e umiliati li re.

3 Calpestare il suolo, camminare.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 16.40, vol. 1, pag. 264: L'altro, ch'appresso me la rena trita, / è Tegghiaio Aldobrandi, la cui voce / nel mondo sù dovria esser gradita.

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 6, vol. 2, pag. 33.14: Uno ampio campo, e ampiamente aperto, era apresso alle mura di Teba, picchiato da continovi cavalli; nel quale la moltitudine delle ruote avea tritate le sotto poste zolle colle dure unghie.

[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 2, cap. 2, pag. 158.12: E Lucio Paulo poi ch' ebbe vinto il Re Perse fece gittare a tritare sotto li piedi de' leofanti quelli uomini...

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. X, par. 3, pag. 513.26: la chiama «calle», il quale è propriamente sentieri li quali sono per le selve e per li boschi, triti dalle pedate delle bestie...

[5] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 16, 28-45, pag. 430.17: L'altro, che appresso me la rena trita; cioè che mi viene dietro, È Tegghiaio Aldobrandi.

3.1 [Agr.] Trebbiare mediante il calpestio degli zoccoli (di animali).

[1] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 82, pag. 93.20: La terra per lo bue è arata e ffessa, li fructi per lui triti e divisi da la pallia, e sono recati a casa del signore.

4 Sost. Trattare approfonditamente e meticolosamente un argomento.

[1] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 65.2: Io lascio il tritare con più particulari esposizioni queste cose, perciò che, se quanto si converrebbe e potrebbe le volessi chiarire, come che elle più piacevoli ne divenissero e più facessero forte il mio argomento...

[u.r. 05.04.2019]