TRITO agg.

0.1 triaa, trida, tride, trita, trite, triti, tritissima, tritissime, tritissimo, trito, tritta, tritto, tritu.

0.2 Lat. tritus.

0.3 Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Albertano volg., 1275 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.).

In testi sett.: Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

In testi mediani e merid.: Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.7 1 Ridotto in piccole parti, sminuzzato. 1.1 Impastato 2 [Agr.] [Rif. a un terreno:] dissodato. 3 Liso, logoro (detto di un panno o di un indumento). 4 Poco armonioso e fluido (detto di un movimento o di una danza).

0.8 Veronica Ricotta 11.07.2014.

1 Ridotto in piccole parti, sminuzzato.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 1, pag. 177.6: dottrina non dà pane la trita farina, et però odi la dottrina, acciò che possi schifare ruina.

[2] Albertano volg., 1275 (fior.), L. I, cap. 1, pag. 40.14: nè l'o(n)da marina porti la nave sança doctrina, nè sança doctrina dea lo pane la trita farina».

[3] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 11, 127-142, pag. 209, col. 1.35: sí che simelmente a ti besognarà domandare ai amisi secorso e aiturio, se tu vora' vivere al mondo»; quasi a dire: 'omne toa superbia doventarà trida'...

[4] Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.), 94, pag. 380: Che per tre modi corre huom nel difecto / di far peccato: o di superba vita, / o per aver da li occhi mal dilecto, / o per aver la carne troppo trita...

[5] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 76.9: la dea, tormentata per le fiamme del fratello, entroe in uno gialato bosco, del quale con mormorio discorrea uno rio che volgea le trite arene.

[6] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 378.15: Tuzia si è scorza di pietra, e vuol essere salda e non trida, ed è in colore cenerognolo, e canollata, e suoi cannoni sono piani dentro e granati di fuori; e quanto è più salda e meno tiene della trita, sì è più bella e migliore.

[7] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 68, pag. 324.29: Se di quella pietra trita ne metterai nele nari del naso, giova molto a debilitade di volto.

1.1 Impastato. || (Contini).

[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 324, pag. 537: Le caus<e> qe vol despresia, li ogli plance e l<o> cor ride, / ni lo ler[o] pensero no s' esclara né aside: / tutora sta torbade de lo mal dond' è tride.

2 [Agr.] [Rif. a un terreno:] dissodato.

[1] Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.), 600, pag. 138: E abii alora aconço l' orto / De terra dolce, e non li far torto, / E fa che la sia molto ben tritta / Che al naser ben quel molto aita.

3 Liso, logoro (detto di un panno o di un indumento).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Laudes de Virgine Maria, 381, pag. 225: Quand le soe vest fon tridhe e fon fag in nïente, / A moho de bestia steva senza oltre vestimente.

[2] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 19, pag. 152.35: «Le vestimenta mie divido per questo modo. La melote e il pallio trito, sopra lo quale giaccio, date ad Atanasio vescovo d'Alessandra...

4 Poco armonioso e fluido (detto di un movimento o di una danza).

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 7, pag. 538.36: andarono; e nella corte guardando, videro lo scolare far su per la neve una carola trita, al suono d'un batter di denti che egli faceva per troppo freddo...

[u.r. 31.05.2022; doc. parzialm. aggiorn.]