RISEGARE v.

0.1 risega, risegando, risegare, risegassono, risegate, risegati, risegato, risegheremo.

0.2 Lat. resecare (DEI s.v. risegare).

0.3 Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.); Teologia Mistica, 1356/67 (sen.); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

0.7 1 Lo stesso che tagliare. 1.1 [Agr.] Potare. 1.2 Fig. Tagliare di netto (spec. rif. ad attitudini, sentimenti o peccati). 1.3 Fig. Tagliare (nell'elaborazione di un testo). 2 Pron. Diminuire la propria ampiezza.

0.8 Andrea Felici 26.07.2013.

1 Lo stesso che tagliare.

[1] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 387.7: non risegheremo le porporine alie del fanciullo, né il santo arco sarà più leno per la mia arte...

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 2, cap. 17, pag. 72.10: Le radici negli altri arbori sogliamo risegare, quando si traspiantano, e mozzare di sotto...

1.1 [Agr.] Potare.

[3] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. S. Eugenia), XIV (fior.), L. 4, cap. 17, pag. 384.4: E non più risegate e alla pullulante viticella che due overo tre materie lasciamo, e per la 'ngiuria de' venti s'alleghino.

1.2 Fig. Tagliare di netto (spec. rif. ad attitudini, sentimenti o peccati).

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 4, cap. 4, pag. 154.29: da misericordiosi accusatori al iudicio, come gl' infermi al medico, esser menati si conveniva, acciò che la infermità della colpa con pena risegassono...

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 5, cap. 3, pag. 356.15: siccome la mente del senato e del popolo commossa in modo di subita tempesta è da proseguire con leno lamento, così con più aperto disdegno sono da risegare l' ingrati fatti delle singulari persone... || Cfr. Val. Max., V, 3, 3: «ita singulorum ingrata facta liberiore <in>dignatione proscindenda sunt».

[3] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 1, pag. 60, col. 1.12: esso [[il sole]] per se accresce l'ardore nello spirito e mediante l'ardore risega gli ostacoli e gli impedimenti...

[4] f Zanobi da Strada, Moralia S. Greg. volg., a. 1361 (tosc.), L. V, cap. 24, pag. 192.9: atendi bene divino dono, che risegando così la mente da sé continuo tutte le cose inlicite... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[5] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 158, Commemoraz. morti, vol. 3, pag. 1391.6: s'alcuni peccati criminali aveano, tutti sono risegati con la falcia del martirio.

1.3 Fig. Tagliare (nell'elaborazione di un testo).

[1] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), Proemio, pag. 16.9: mi misi, per non perder tempo, al riduciere in rima il presente libretto, la sustanzia del quale, coll' aiuto di Dio, trassi del fiore delle virtudi; [[...]] e così quello che superfluo mi parea risegando lasciai.

2 Pron. Diminuire la propria ampiezza.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 13.2, vol. 2, pag. 209: Noi eravamo al sommo de la scala, / dove secondamente si risega / lo monte che salendo altrui dismala.