CALMIERE s.m.

0.1 calmero.

0.2 Prob. lat. mediev. *calometrus, deverbale da *calometrare, adattamento del gr. bizant. kalometro (Parenti, Calmiere). || Cfr. 0.6 N.

0.3 Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.): 2.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Att. già in doc. lat. emil. e ven. del XIII sec.: cfr. Parenti, Calmiere.

0.7 1 [Dir.] Controllo del costo di una merce da parte dell'autorità pubblica al fine di stabilirne il prezzo medio da assegnare come limite massimo di vendita. 2 Fig. Valore supremo (?).

0.8 Luca Morlino 10.04.2014.

1 [Dir.] Controllo del costo di una merce da parte dell'autorità pubblica al fine di stabilirne il prezzo medio da assegnare come limite massimo di vendita.

[1] a Stat. ver., 1381, pag. 418.7: che og(n)i IIJ o IIIJ.or mixi fio fato en alguna stazon de tentoria, p(er) q(ue)llo meioro modo e più utelo che faro se possa, calmero de og(n)i coloro che se tenzrà pa(n)ni de lana i(n) V(er)ona che sio de boni colori.

2 Fig. Valore (?). || Cfr. Parenti, Calmiere, p. 19, n. 10.

[1] Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.), 310, pag. 36: E po' che semmo a parlar lo vero / dirove per vulgar senza latino / de quel segnor de mo lo so calmero, / ciò è del glorios' messer Luchino / chi per bataia liberò Lombardi / ch'a li Thodeschi non facesse inchino...