0.1 f: cricca, criccò.
0.2 Voce onom.
0.3 f Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.): 1.
0.4 Non att. nel corpus.
0.6 N È dubbio che l'es. sia un falso del Redi, come ritenuto da Volpi, Le falsificazioni, pp. 81-88: cfr. Frosini, Lettere di Guittone.
0.7 1 Produrre brevi rumori secchi e ripetuti simili a piccoli scoppi (con rif. a una materia che si rompe).
0.8 Luca Morlino 09.05.2014.
1 Produrre brevi rumori secchi e ripetuti simili a piccoli scoppi (con rif. a una materia che si rompe).
[1] f Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.): Come legno cricca quando se rompe... || Redi, Voc. aret., p. 192.
[2] f Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.): Prima criccò forte, e poi nel mezzo se squalarciò tutto. || Redi, Voc. aret., p. 192.
[u.r. 30.11.2020]