0.1 formal, formale, formali.
0.2 Lat. formalis (DELI 2 s.v. formale).
0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Dante, Convivio, 1304-7.
In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.).
0.7 1 [Filos.] Che concerne o determina l'essenza specifica di una cosa (in partic. con rif. alla cagione formale). 1.1 Dotato di forza operativa. 2 Espresso in modo chiaro, esplicito (un discorso, una richiesta).
0.8 Luca Morlino 19.11.2013.
1 [Filos.] Che concerne o determina l'essenza specifica di una cosa (in partic. con rif. alla cagione formale).
[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 5, pag. 26.17: E secondo che in una cosa si truova quattro cause, cioč la cagione materiale e la cagione formale e la efficiente e la finale...
[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, cap. 4: Et cosě come in catuna cosa trip(r)icata cagione si richiere, cioč cagione efficiente, (et) formale, et finale, et cosě in dicti quadruplicata cagione ale stagione si richiere.
[3] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. I, pt. 2, cap. 5, pag. 41.17: unde qualunque cosa čne fuore de lei čne diversa natura da essa inperciň k'čne diversitate formale e non materiale, e questa diversitate čne diversitate de spetie.
[4] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 20, pag. 388.15: E se bene si guarda, questa diffinizione tutte e quattro le cagioni, cioč materiale, formale, efficiente e finale, comprende...
[5] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 2, 64-72, pag. 47, col. 1.3: donqua čno diverse le casuni di principii formali, se sono diverse, in tante diversitŕ no se poría seguere di raro e denso tale essere.
- Intrinseco alla natura propria di un essere.
[6] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 3.79, vol. 3, pag. 45: Anzi č formale ad esto beato esse / tenersi dentro a la divina voglia, / per ch'una fansi nostre voglie stesse...
- [Con rif. alla forma di un'opera letteraria, secondo l'applicazione del lessico aristotelico allo schema scolastico dell'accessus ad auctores].
[7] Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV td. (fior.), ch. 1, pag. 814.7: La cagione formale di questo libro č la forma e modo del trattare, cioč il dire in versi.
1.1 Dotato di forza operativa.
[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 68, Pentecoste, vol. 2, pag. 650.13: La seconda perché il fuoco tra gli altri elementi č massimamente formale e ha poco di materia e molto di forma.
2 Espresso in modo chiaro, esplicito (un discorso, una richiesta).
[1] Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.), 56.6, pag. 29: como fe 'l bosco ch'al prego formale / de la manara dč manego tale, / ch'anchora, chon se vede, el tagla e fende.