IMPRONTEZZA (2) s.f.

0.1 improntezza.

0.2 Da impronto 3. || Cfr. 0.6 N.

0.3 <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>: 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Il volgarizzatore fraintende l'agg. emprunteresce 'assuntivo' del testo originale, interpretandolo come sost. Cfr. B. Latini, Tresor, III, 7, 3: «Et cest[e] meismes qui est de loi est doubles: une clere [...]; une autre emprunteresce, qui par soi n'a nulle ferme deffense se ele ne l'emprunte de hors».

0.7 1 Prestito, lo stesso che impronto 3.

0.8 Luca Morlino 31.10.2013.

1 Prestito, lo stesso che impronto 3.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 6, vol. 4, pag. 33.12: Ed č un'altra improntezza, che per sč non ha nulla difesa s'ella non l'impronta di fuori. E questo impronto č in quattro maniere...

[u.r. 01.07.2015]