INTELARE v.

0.1 intela; f: intelati.

0.2 Da tèlo 1. || Cfr. 0.6 N.

0.3 Tommaso di Giunta, Conc. Am., XIV pm. (tosc.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

N Altra doc. in intelato 2.

0.6 N Pagnotta, T. di Giunta, p. 93 glossa «essere sotteso», ritenendo che si tratti invece di un derivato di tela, come l'agg. di origine participiale intelato 1 e il verbo att. in un doc. lat. della Curia romana del 1353. Cfr. Sella, Gloss. lat. it. s.v. intelare. L'etimo indicato sembra però giustificabile sulla base dell'occ. al verso seguente del sost. spada e quindi della metafora della militia amoris, con cui peraltro si apre il sonetto: «Non credo che d'Amor l'aguto spiede, / over quand'egli ha più saette arcigne».

0.7 1 Pron. Cingersi davanti (fig.)?

0.8 Luca Morlino 21.11.2013.

1 Pron. Cingersi davanti (fig.)?

[1] Tommaso di Giunta, Conc. Am., XIV pm. (tosc.), son. 30.12, pag. 93: Ancor, s'al ben di me piacer s'intela, / sì com'è for'a l'amorosa spada, / tra la cagion et me si mura e vela, / sì cche ragion d'amar già non mi abbonda...